Una delle incongruenze più evidenti in The Walking Dead è la questione delle varianti zombie, creature apparse in maniera discontinua lungo tutto il corso della serie, ogni volta caratterizzate in maniera differente.
Non tutti i fan se lo ricorderanno, ma la prima menzione delle varianti è in realtà nella lontana prima stagione, dove già si operava una distinzione tra i non morti “regolari” e quelli capaci di correre, scalare muri e utilizzare delle rudimentali armi, ad esempio lanciare un mattone per distruggere i vetri di un edificio. Tuttavia, questa divisione (probabilmente opera del primo showrunner Frank Darabont, che non intendeva ancora parlare di “varianti”) è scomparsa nelle stagioni successive, per poi tornare misteriosamente nell’ultima stagione, l’undicesima.
La loro assenza per più di dieci anni e la loro improvvisa reintroduzione non sono mai state giustificate nell’universo di The Walking Dead, creando così una sorta di buco di trama mai veramente risolto. Inoltre, nonostante da quel momento in poi gli autori abbiano fatto ampio uso delle varianti zombie, non sono mai state realmente chiarite le loro origini, né le loro abilità, che sembrano mutare di volta in volta a seconda dei diversi prodotti del franchise.
Il problema si è fatto ancora più evidente con la messa in onda della seconda stagione dello spin-off The Walking Dead: Daryl Dixon, che ha rivelato a sorpresa nuove informazioni proprio sulle varianti. Nella serie, infatti, si scopre che esse vengono create in Francia dal movimento Pouvoir du Vivant. Inoltre, nel terzo episodio Carol assiste alla trasformazione di un piccolo gruppo di zombie in varianti grazie a un siero inventato dal Dr. Lafleur.
Incredibilmente, però, la supposta spiegazione ha finito per complicare ancora di più la questione, entrando in conflitto con quanto affermato in una scena post credits di The Walking Dead: World Beyond, che ha fornito ai fan una spiegazione differente riguardo la presenza delle varianti in Francia. Qui, infatti, si afferma che queste creature siano state create per caso dallo stesso gruppo di scienziati che ha diffuso il virus originale, e che l’attivazione delle loro abilità non preveda la somministrazione di alcun siero, ma semplicemente il ritorno in vita dopo la morte. Inoltre, collocare la loro origine in Francia rende tuttora inspiegabile la loro presenza in America.
Insomma, un chiarimento definitivo è ancora ben lontano, ma i fan della serie lo chiedono a gran voce. Con il proseguire degli spin-off, gli autori saranno chiamati a risolvere le incongruenze tra le varie versioni, raccontare una volta per tutte come sono nate le varianti e soprattutto spiegare come mai abbiano acquisito un’importanza così centrale ben dieci anni dopo la loro introduzione originale nella prima stagione.
Fonte: Screen Rant
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