Ventisette anni, muscoli da culturista, passione per il surf: Chris Hemsworth è il perfetto esempio di ragazzo australiano. Ma è anche un attore di talento, già notato da J.J. Abrams nel suo Star Trek e ora scelto da un autore come Kenneth Branagh per interpretare Thor. Il physique du rôle non gli manca certo, e anche la stoffa c’è, tanto che anche Anthony Hopkins gli ha dato la benedizione. Meglio di così…
Best Movie: Che cosa ha pensato quando le hanno offerto la parte da protagonista?
Chris Hemsworth: Un misto di emozione e sconforto. Stavo per calarmi nei panni di un personaggio che i fan del fumetto conoscevano meglio di me. Sapevo che dovevo dare il massimo per loro.
BM: Il film è strutturato in due parti: una nel regno di Asgard, l’altra sulla Terra. Due set completamente differenti.
CH: La prima parte è stata girata con scenografie imponenti e in costume, i personaggi parlano in un inglese che quasi non si parla più. Girare la seconda parte è stato come cominciare le riprese di un altro film con un nuovo cast.
BM: Suo padre nel film è Anthony Hopkins, lo è stato anche sul set?
CH: Anthony è una persona fantastica. Oltre al talento, è di una modestia che mi ha sconvolto. Spesso gli ho confidato alcuni miei pareri tecnici e lui li ha ascoltati e apprezzati. La scena in cui litighiamo è stata girata una sola volta. Quando abbiamo finito la gente applaudiva. Ho pensato: sono sul ring con Anthony Hopkins, è stato fantastico.
BM: Nella realtà la sua è una famiglia di attori.
CH: Sono il secondo di tre fratelli. Siamo tutti attori, abbiamo cominciato con una soap opera in Australia. Ora Luke, il fratello maggiore, sta lavorando per la tv a Sydney. Liam, il più piccolo, sta girando un film con Anthony Hopkins. Sembra uno scherzo, ma è così: credo che alla fine si convincerà che siamo figli suoi.
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(Foto: Getty Images)