L’annuncio di Thor: Love and Thunder fatto al Comic-Con di San Diego ha acceso una grandissima curiosità nei fan dell’Universo Marvel, che nel giro di pochi minuti hanno scoperto non solo che il Dio del Tuono avrebbe avuto il suo quarto standalone, ma anche che quest’ultimo introdurrà il personaggio di Mighty Thor, ovvero la versione al femminile del protagonista interpretata da Natalie Portman, la Jane Foster dell’UCM.
E una delle più grandi domande che tutti si stanno ponendo, riguarda proprio gli eventi che porteranno la scienziata a diventare una supereroina degna di Mjolnir, ma soprattutto, se questi seguiranno o meno la direzione intrapresa anche nei fumetti.
La controparte cartacea infatti, diventa Mighty Thor dopo una dura lotta contro il cancro al seno: i suoi nuovi poteri fanno sì che la malattia venga temporaneamente sospesa, pur continuando a pesare sul suo corpo quando si trova in forma umana. In quella storyline, Thor non è più degno di sollevare il suo martello, ed è così che Jane prende il suo posto.
Trattandosi quindi di una componente molto importante e delicata del suo personaggio, in molti si sono chiesti se anche il film deciderà di affrontarla. E in una recente intervista con Variety, il regista Taika Waititi ha lasciato intendere che la cosa non gli dispiacerebbe affatto:
«Penso che quella sia una parte davvero potente dei fumetti. Credo che sia davvero bello che lei stia combattendo questa cosa e che ci siano quindi due battaglie in corso. Personalmente amo davvero quella storyline. Ma se finirà nel film, è ancora da vedere. […] Non siamo ancora certi se si tratterà di una trasposizione completa della trama. Queste cose cambiano durante le riprese e addirittura durante l’editing finale. Tipo “sbarazziamoci di quella parte in cui ha il cancro al seno e mettiamoci qualcos’altro. O magari no, va bene così”.»
Insomma, l’intenzione di Waititi pare sia effettivamente quella di inserire la malattia di Jane anche nel film, ma come spiegato dallo stesso regista, è difficile sapere al momento cosa arriverà effettivamente in sala. Voi cosa ne pensate? Vi piacerebbe che la storia fosse adattata per intero?
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