Manca ancora la conferma ufficiale, eppure, dato il successo della serie Those About To Die, sembra praticamente certo che l’emittente Peacock darà il via libera alla produzione della seconda stagione. Lo show, disponibile in esclusiva per l’Italia sulla piattaforma Prime Video, ha registrato infatti un clamoroso successo internazionale, complice il sapiente mix di fiction e verità storica, violenza e sesso, romanticismo e intrighi di palazzo. Ma cosa potremmo aspettarci dai nuovi episodi della serie tratta dal bestseller omonimo, già ispirazione de Il Gladiatore di Ridley Scott?
Attenzione! L’articolo contiene SPOILER sulla prima stagione di Those About To Die
Nell’episodio finale della prima stagione abbiamo visto lo scontro finale tra gli eredi del defunto Imperatore Vespasiano, interpretato dal premio Oscar Anthony Hopkins. Dopo l’assassinio del fratello Tito (Tom Hughes) sarà dunque Domiziano (Jojo Macari) il nuovo Imperatore di Roma, mentre Tenax (Iwan Rheon), dopo aver svolto un ruolo determinante nella congiura, avrà finalmente la propria Scuderia di gladiatori. Per l’ex Ramsay Bolton de Il Trono di Spade possiamo quindi aspettarci un sicuro ritorno nella seconda stagione di Those About To Die. E se la trama dei nuovi episodi dovesse seguire la linea anticipata dal regista Roland Emmerich, potremmo anche arrivare a conoscere il passato e l’origin story di questo importante personaggio.
In una recente intervista con Collider, il creatore dello show ambientato nella Roma dei Flavi ha infatti dichiarato di essere in attesa della chiamata per avviare la stesura della sceneggiatura della seconda stagione, ma di avere già chiara la direzione da intraprendere. L’ispirazione sarebbe Il Padrino – Parte II di Francis Ford Coppola, in particolare la struttura narrativa che prevede un significativo passo indietro nel tempo per poi ricondurre lo spettatore al presente, così da portarci a comprendere in modo più profondo i personaggi e le ragioni delle loro azioni.
Al centro di questi flashback potremmo trovare in questo modo Tenax e Domiziano, ma anche la numidiana Cala (Sara Martins) e l’intrigante Antonia, interpretata dalla nostra Gabriella Pession. Di certo, sappiamo anche che la costruzione del Colosseo è stata ultimata e che verosimilmente sarà una delle location essenziali per la prossima stagione, che potrebbe riservare combattimenti sempre più spettacolari. Inoltre, se la l’impianto narrativo restasse sempre sostanzialmente fedele alla Storia romana, proprio la figura di Domiziano non mancherà di riservare numerosi colpi di scena.
Cesare Domiziano Augusto Germanico e il suo regno furono infatti segnati da numerose congiure e la costante ostilità tra l’Imperatore e il Senato. Tra l’81 e il 96 a.C. Domiziano, il quale pretendeva di essere chiamato Dominus et Deus, Signore e Dio, resterà sempre in guerra aperta con l’aristocrazia, tanto da essere descritto dagli storici dell’epoca come un uomo sempre più solitario e diffidente, fino a diventare perfino paranoico. Una prima cospirazione ai suoi danni sarebbe stata concepita nell’anno 83 a.C. e una seconda fu scoperta nell’87. In entrambi i casi, l’Imperatore ordinò una repressione violenta ordinando l’esilio o la condanna a morte di numerosi senatori e patrizi.
Il suo, da quel momento in poi, sarà definito Regime del Terrore. Un periodo contraddistinto da un gran numero di spie e delatori, già che per il reato di lesa maestà era regolarmente prevista la confisca dei beni e la morte. Infine, saranno proprio le persone a lui più vicine, compresa forse la moglie Domiziana, ad ordire nel 96 a.C. la definitiva congiura che porterà al suo assassinio. Il clima pesante di questa Roma oscura e questa fitta rete di intrighi non potranno che essere sfruttate dagli sceneggiatori della seconda stagione di Those About To Die, considerando che ci sono almeno tre grandi complotti e un gran numero di piccoli e grandi tradimenti pronti a prestarsi all’adattamento per il piccolo schermo.
E voi cosa ne pensate? Avete già visto la prima stagione su Prime Video? Fateci conoscere le vostre opinioni, come sempre, nei commenti.
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