Beetlejuice Beetlejuice è ormai pronto a prendere il centro della scena. Dopo l’anteprima di New York, infatti, il sequel del cult movie del 1987 firmato Tim Burton sarà infatti il film di apertura della Mostra del Cinema di Venezia, per raggiungere finalmente le nostre sale cinematografiche il prossimo 5 settembre. Ma se pensiamo ad altri due intramontabili classici della sua filmografia, il cineasta californiano ha invece le idee chiarissime: non girerà mai più un cinecomic né alcun genere di film di supereroi. E la ragione si nasconde in una parola e un concetto che all’epoca dei suoi Batman e Batman Returns non erano ancora stati inventati: il franchise.

«La mia filosofia è mai dire mai, guardo sempre le cose da differenti punti di vista, ma al momento direi che la cosa non mi interessa affatto – ha dichiarato Tim Burton rispetto alla prospettiva di un altro cinecomic -. Sono stato fortunato perché all’epoca la parola franchise non esisteva. Batman aveva un sapore leggermente sperimentale a quei tempi, deviava dalla percezione di quello che un film di supereroi avrebbe dovuto essere». 

«Non sono mai stato soggetto a quel tipo di feedback proveniente dagli Studios – prosegue il cineasta -, ed avendo girato in Inghilterra la cosa era ancora più remota. Potevamo mantenere il focus sul film e non dovevamo preoccuparci di tutte quelle cose che ora ti vengono richieste ancor prima che tu le faccia».

Tim Burton ha poi aggiunto che non era neanche particolarmente favorevole all’idea di un sequel, almeno finché non si è perdutamente innamorato delle figure dei villain poi interpretati da Danny de Vito e Michelle Pfeiffer in Batman Returns, Il Pinguino e Catwoman: «La cosa mi ha ridato energia. Ma è stato allora che la parola franchise ha iniziato a prendere piede presso gli Studios. Ho iniziato a ricevere domande tipo: “Cos’è quella roba nera che esce dalla bocca del Pinguino?”. Lì ho iniziato a sentire il vento gelido di questa nuova moda su di me».

Non è dunque un caso che Tim Burton e Michael Keaton avessero avuto idee totalmente diverse per il loro Batman 3, e che abbiano abbandonato la produzione, poi passata nelle mani di Joel Schumacher per quello che diventerà il famigerato scult Batman Forever con Val Kilmer, Jim Carrey, Tommy Lee Jones e Nicole Kidman. Ma il cineasta non ha mancato di ricordare anche il suo leggendario Superman con Nicholas Cage, sottolineando quanto sia traumatico lavorare per anni a un film che non vedrà mai la luce.

E voi cosa ne pensate? Anche voi avreste voluto vedere il Due Facce di Tim Burton e soprattutto Nic Cage nei panni dell’Uomo d’Acciaio? Fateci conoscere le vostre opinioni, come sempre, nei commenti.

Fonte: Variety 

Foto: Getty (Brent N. Clarke/FilmMagic)