Timothée Chalamet non si ferma più. Al pari di Zendaya, suo equivalente femminile, il giovane attore classe 1995 sta ottenendo traguardi impensabili in un ridottissimo spazio di carriera: dal primo successo con Chiamami col tuo nome, ora la star è arrivata a infrangere un tabù storico per il genere maschile.
Mai nessun uomo, prima d’ora, aveva conquistato la copertina del magazine Vogue. In 106 anni di storia della rivista, infatti, sulla prima pagina erano finite solo donne ed erano state al massimo accompagnate da uomini. Timothée Chalamet invece compare da solo a tutta pagina perché «incarna un nuovo tipo di uomo», secondo le parole del direttore della rivista.
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Nel suo editoriale, Edward Enninful ricorda che «Vogue è uno spazio che celebra le donne. In questo momento storico, gli uomini non hanno certo bisogno di più spazi, tuttavia c’è qualcosa che mi sembra nel migliore dei casi old-fashion, nel peggiore rétro, nel suddividere i generi in scatole così chiuse».
La star di Dune e del prossimo film Wonka invece «ispira donne e uomini […] è amato da adolescenti e da nonne. È un uomo che va bene per tutti». Da qui il servizio correlato di tante foto condivise sul canale Instagram di Vogue, che fanno il paio con il red carpet di Venezia 79 dove Timothée Chalamet ha sfilato attirando (e dividendo) l’attenzione dei media e del pubblico.
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Protagonista del nuovo film di Luca Guadagnino, Bones and All, è così il titolare di un servizio glamour unico nel suo stile: un evento storico, raggiunto da un 26enne nato a New York da mamma americana e padre francese. Negli scatti di Steven Meisel, è ritratto in stile punk, rock, con outfit di pelle e molto altro ancora proprio per rimarcare la sua versatilità difficilmente incasellabile o etichettabile.
Cosa ne pensate della copertina di Vogue? Giusto celebrare una star come Timothée Chalamet con questo storico traguardo? Fatecelo sapere nei commenti.
Foto: Vittorio Zunino Celotto/Getty Images
Fonte: Instagram
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