In Italia sono per alcuni ancora un fenomeno da scoprire, ma negli Stati Uniti sono al momento l’attrice e l’attore comici più famosi. Tina Fey e Steve Carell hanno reinventato un tipo di commedia che alle battute volgari e alle situazioni paradossali preferisce invece un’ironia più soft, senz’altro più intelligente. Con i telefilm di cui sono protagonisti e produttori – 30 Rock per la Fey, The Office per Carrell – hanno vinto numerosi Emmy, gli Oscar della tv. Entrambi ambientati in due semplici uffici, hanno ricreato nei loro serial le situazioni di vita professionale quotidiana di cui ogni lavoratore ha fatto esperienza. In un ufficio momenti da ridere e situazioni (tragi)comiche non mancano mai, Fey e Carell le hanno trasformate in sceneggiature perfette.
Ora il regista Shawn Levy, autore in passato di Una notte al museo e del remake con Steve Martin della Pantera rosa, ha fatto ciò che molti speravano: ha unito i due migliori talenti comici d’America in un film che, lontano dalle commedie “da college americani”, riesce a far divertire senza gratuite volgarità. Notte folle a Manhattan segue le vicende dei coniugi Foster in una serata che, da tranquilla uscita senza bambini e doveri familiari, si trasforma in un’avventura con inseguimenti e sparatorie, in cui persino Mark Wahlberg, Ray Liotta e James Franco si dimostrano capaci di tempi comici da cabarettisti. Ma i veri mattatori sono Tina e Steve. Ecco cos’hanno da dirci…
Sulla vita di coppia
Steve Carell: Mi rispecchio molto nel film. Sono sposato da 15 anni e ho due figli, quindi era un po’ come mettere in scena la mia vita. Anch’io e mia moglie cerchiamo di ritagliarci qualche sera solo per noi in settimana. Cosa facciamo? Una pizza a casa: non abbiamo le forze per fare altro!
Tina Fey: Mia figlia è ancora piccola, comincia a saltare sul letto alle 6 di mattina, e la sera sono cotta. Ma col film ho capito cosa mi aspetta. Sposarsi può cambiare le cose in una relazione. Torni dal lavoro, badi ai figli e poi pensi: ora devo andare in camera e devo parlare anche con lui?
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