Sarà l’inizio della stagione dei premi, ma James Cameron sente già aria di Oscar. Il suo Avatar – La Via dell’Acqua sarà probabile protagonista dei premi tecnici della serata, ma riuscirà il regista a portare a casa un’altra prestigiosa statuetta? Nel dubbio, intanto, sta preparando un discorso molto diverso rispetto a quello pronunciato per Titanic. 

Cameron ha infatti parlato con Who’s Talking to Chris Wallace? e rotto il silenzio su quella controversa esternazione che fece nel 1998, quando il film con Leonardo DiCaprio e Kate Winslet trionfò in ben 11 categorie (su 14 nomination). Dal palco, il regista si fece decisamente prendere dall’entusiasmo e ha in parte compresso la sua immagine di fronte a una fetta di pubblico, quella che lo ritiene un cineasta abbastanza arrogante.

Difficile dar loro torto se si pensa a quando ha gridato appunto «Sono il Re del mondo!» agli Oscar. Nelle sue intenzioni, voleva citare la battuta di Jack in Titanic, ma in quel contesto è sembrata una esagerazione poco da gentleman. «Stavo cercando di esprimere gioia ed eccitazione» ha detto ora Cameron tornando sull’episodio.

Poi ha aggiunto: «Ma quello che ho imparato, è che non puoi citare il tuo stesso film all’Academy, se vinci. È imbarazzante. Fa pensare che non abbia vinto per un margine stretto, ma che ogni singola persona seduta tra il pubblico quella notte al Kodak Theatre abbia visto e amato Titanic e in realtà non sapremo mai di quanto abbiamo vinto, ma il vantaggio potrebbe non essere stato così grande».

Un mea culpa che forse gli tornerà di nuovo utile tra poche settimane, quando è probabile che insieme a personalità come Steven Spielberg, Jordan Peele e chissà chi altri si contenderà l’Oscar come Miglior Regista. E dal discorso di Titanic ha probabilmente imparato a non affondarsi da solo.

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Foto: Dave J Hogan/Getty Images

Fonte: Who’s Talking to Chris Wallace?  (via CNN)