Proprio ieri, in mattinata, vi abbiamo fatto ascoltare uno sconvolgente audio proveniente dal set inglese di Mission: Impossibile 7, nel quale si poteva sentire il protagonista Tom Cruise gridare furiosamente contro due membri della troupe che non avevano rispettato le distanze di sicurezza previste dai protocolli anti-Covid. POTETE RECUPERARLO A QUESTO LINK.

Le motivazioni spiegate dall’attore nella stessa registrazione sono più che condivisibili. E anzi, c’è da dire che in molti sul web si sono schierati dalla sua parte, evidenziando come Cruise abbia agito nell’interesse di tutti, specie di chi avrebbe rischiato il posto di lavoro se la produzione si fosse fermata. Tuttavia, bisogna ammettere che, d’altro canto, c’è anche chi ha considerato la sua reazione eccessivamente dura e addirittura umiliante nei confronti dei due membri della crew, portando una parte degli utenti sui social a criticare non tanto le parole dell’attore, quanto i suoi toni.

E ovviamente, anche le star di Hollywood hanno cominciato a pronunciarsi sulla questione. Tra questi troviamo George Clooney, che in un’intervista con Howard Stern (via CB) ha dichiarato di concordare con il collega, ammettendo però che se fosse stato al suo posto, molto probabilmente non avrebbe gestito la situazione nello stesso modo:

«Non ha reagito in modo eccessivo perché quello che ha evidenziato è davvero un problema. Ho un amico in un programma televisivo a cui è successa la stessa cosa e con una dinamica non così diversa. Io non l’avrei fatta così grossa. Non avrei, sai, coinvolto così le persone. Ma sei in una posizione di potere ed è complicato, giusto? Hai una responsabilità per tutti gli altri e lui ha assolutamente ragione in questo. E se la produzione diminuisce, molte persone perdono il lavoro. Le persone devono capirlo e devono essere responsabili. Solo che non è il mio stile, sai, coinvolgere tutti in quel modo. Capisco perché l’ha fatto. Non ha affatto torto su questo. Non so se l’avrei fatto nello stesso modo, personalmente, ma non conosco tutte le circostanze, quindi magari gli era già successo 10 o 15 volte prima.»

Cosa ne pensate? 

Foto: Getty (Karwai Tang, Franco Origlia)