Hollywood è di nuovo alle prese con una crisi: risolte le questioni contrattuali che hanno bloccato il mondo del cinema e della televisione per oltre 100 giorni, ora diverse realtà della filiera si stanno muovendo nei confronti di posizioni giudicate scomode relative alla guerra in corso tra Israele e Hamas. Ne sa qualcosa l’agente di Tom Cruise, che ha rischiato di essere licenziata se non fosse intervenuto proprio il suo cliente.
Stando a quanto riportato in un report di Variety, nel quale viene approfondita la vicenda del licenziamento di Melissa Barrera da Scream VII e la decisione della UTA di non rappresentare più Susan Saradon (entrambe a causa di dichiarazioni pro-Palestina), l’attore si è speso in prima persona per impedire l’allontanamento di Maha Dakhil, nome di punta dell’agenzia CAA, una delle più importanti a Hollywood.
La polemica nei suoi confronti è iniziata dopo che in un post su Instagram la Dakhil ha scritto: «Cosa c’è di più straziante che assistere ad un genocidio? Assistere alla negazione che stia avvenendo un genocidio». Il riferimento è chiaramente alla situazione che sta vivendo la popolazione palestinese. Dopo queste parole, è stata sollevata dai suoi incarichi, ma le è stato permesso di rimanere come agente proprio grazie a Tom Cruise.
Il 15 novembre 2023, la star della saga di Mission: Impossible si sarebbe presentato direttamente negli uffici della CAA per rendere chiaro il suo supporto all’agente. Una fonte sottolinea che è raro che Tom Cruise si presenti di persona, ma in questo caso non avrebbe esitato. In seno all’agenzia sarebbero molte le voci di dissenso per quanto accaduto: un gruppo di assistenti avrebbe minacciato di andarsene a causa del trattamento riservato alla Dakhil. Altri agenti, invece, sono rimasti delusi dal suo mancato licenziamento perché offesi dalle sue parole pro-Palestina.
Vengono riportate numerose situazioni del genere negli Stati Uniti, alle prese con un’opinione pubblica spaccata sull’argomento. Basti pensare a quanto ha dichiarato Jon Voight, attore e padre di Angelina Jolie, parlando proprio della posizione della figlia sulla guerra tra Israele e Hamas. L’ex moglie di Brad Pitt ha denunciato che «Gaza si sta rapidamente tramutando in una gigantesca fossa comune» ma, per il celebre e spesso controverso genitore, starebbe solo diffondendo bugie.
Foto: Cedric Ribeiro/Getty Images for Paramount Pictures
Fonte: Variety
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