Ospite di una recente puntata del Graham Norton Show, Tom Hanks ha fatto sorridere i fan rivelando il momento più imbarazzante della sua carriera, per il quale ancora oggi ammette di provare una certa vergogna.
Durante il suo segmento di intervista, Hanks è tornato indietro con la memoria alle riprese dell’iconico space drama di Ron Howard Apollo 13, uscito nel 1995. Nel film, il leggendario attore interpreta Jim Lovell, comandante della missione che si trovò a gestire un problema ai serbatoi dell’ossigeno, pilotando un rientro sulla Terra estremamente difficoltoso che tenne il mondo con il fiato sospeso per giorni.
Il momento imbarazzante, secondo Tom Hanks, è avvenuto proprio durante le riprese della scena divenuta più celebre: quella in cui Lovell pronuncia la famosa frase “Houston, abbiamo un problema”. «Kevin Bacon, Bill Paxton e io stavamo interpretando il momento drammatico subito dopo quella frase – ha ricordato l’attore – e dovevamo andare su e giù grazie a una serie di sostegni che simulavano l’assenza di peso».
Tuttavia, mentre si trovava sospeso in aria con un imbracatura a mo’ di marionetta, Hanks si è accorto improvvisamente di avere uno spettatore d’eccezione: si trattava del vero Jim Lovell, che proprio quel giorno stava visitando il set.
«Eravamo assolutamente ridicoli, e quando ho guardato giù ho visto che c’era Jim a osservarci – ha concluso Tom Hanks -. Non mi sono mai sentito così stupido in vita mia».
Per fortuna, sembra che Lovell non l’abbia presa troppo male: il comandante, che dopo il fallimento della missione decise di ritirarsi come astronauta, lavorando fino al suo pensionamento nella sala controllo della NASA, apprezzò il film al punto da partecipare con un breve cameo. Possiamo vederlo infatti nei panni del capitano della nave di recupero USS Iwo Jima.
Fonte: LadBible
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