Nella nostra recensione di Tomb Raider, prequel targato Crystal Dynamics delle avventure di Lara Croft, abbiamo notato come il cinema sia una fonte d’ispirazione fortissima per il gioco. Non solo per via delle molte cutscene dal taglio decisamente cinematografico e per l’uso “registico” di inquadrature, effetti di luce e amenità varie, ma anche perché, tematicamente ed esteticamente, il gioco si rifà in maniera piuttosto evidente al cinema di exploitation anni Settanta, al rape-and-revenge e in generale agli horror/slasher del passato. A ben guardare, però, il riferimento principale che gli autori e i designer di Crystal Dynamics hanno usato per scolpire l’architettura del gioco è un altro, e molto più vicino a noi dal punto di vista cronologico: stiamo parlando di The Descent, capolavoro molto sottovalutato datato 2005 e firmato Neil Marshall. Se non ci credete, ascoltateci:

• The Descent è ambientato in un sistema di grotte sotterranee. Tomb Raider si svolge, per una buona metà, in un ambiente analogo e ugualmente claustrofobico

• The Descent, da molti etichettato come “horror femminista”, mette al centro un gruppo di avventuriere che rimangono intrappolate nelle suddette grotte, e fanno di tutto per sopravvivere, costruendo armi non convenzionali, torce e altro. Esattamente quello che fa Lara in Tomb Raider

• oltre che femminista, The Descent è anche un horror “femminile”, simbolicamente parlando: si parla di caverne, sangue e [SPOILER] creature che assomigliano a feti che percorrono i corridoi delle grotte. Anche in Tomb Raider femminilità e simbolismi abbondano, e abbonda anche (soprattutto) il sangue

Forzato? Esagerato? Se fossero solo parole saremmo d’accordo con voi, ma abbiamo fatto di meglio: qui sotto trovate una gallery che mette a confronto alcune immagini iconiche di The Descent (locandine, fotogrammi-simbolo) con altrettante foto prese dall’ultimo Tomb Raider. Una in particolare dovrebbe farvi drizzare le antenne (non vi diciamo quale). E siccome siamo generosi – e piuttosto meticolosi nel giocare – abbiamo aggiunto, in coda alla gallery, un piccolo easter egg del gioco: nientemeno che Wilson, la palla da beach volley che diventa il miglior amico di Tom Hanks in Castaway. D’altra parte, più castaway di Lara in questo gioco…