Il giorno in cui arrivano in redazione le foto (esclusive) de Il gioiellino che vedete in queste pagine, è anche quello della sentenza decisiva del processo contro Calisto Tanzi. Dieci anni. Cento milioni. Dieci anni per il buco da 15 miliardi di euro della “sua” Parmalat, che Tanzi guidava quando ha fatto crac (era il dicembre del 2003). Cento milioni da restituire ai centomila risparmiatori che sull’Azienda del Latte avevano investito i loro soldi, mica spiccioli. Negli stessi giorni, ironia della sorte, iniziavano le riprese di questo film che farà molto chiacchierare nei prossimi mesi. È il racconto – molto “libero” – di quei concitati giorni, e di quella clamorosa bancarotta. È il racconto – con molte licenze drammaturgiche – della nostra economia, le mazzette e i quartierini, prima (e anche dopo?) la Crisi. Ecco le prime immagini, solo per voi.
Il gioiellino farà parlare critici ed editorialisti, e intanto sta già facendo parlare i cinefili del Belpaese. È diretto dal più premiato esordiente (ormai ex) degli ultimi anni, e cioè Andrea Molaioli, all’opera seconda dopo l’acclamato (forse anche troppo) La ragazza del lago, caso alla Mostra di Venezia 2007 e poi piccolo campione a sorpresa dei botteghini. Altro particolare da perfetto pedigree, la produzione made in Indigo Film di Francesca Cima e Nicola Giuliano (in associazione con RaiCinema), quelli dell’esordio di Molaioli e dell’“opera omnia” di Paolo Sorrentino. Il protagonista è ancora Toni Servillo, che, ovunque ci sia del lavoro sporco da sbrigare (meglio: dove c’è da raccontare la pieghe e le piaghe oscure di casa nostra), è sempre presente. (Foto Gianni Fiorito)
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Toni Servillo ne Il gioiellino è Ernesto Botta, personaggio che ricalca il vero braccio destro di Calisto Tanzi, Fausto Tonna
Nel cast anche Sarah Felberbaum nei panni di una giovane manager
Sarà Remo Girone a interpretare il personaggio di Calisto Tanzi, che per ragioni di copione nel film è stato ribattezzato Amanzio Rastelli