Tony Scott: il cinema come un rock'n'roll
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Tony Scott: il cinema come un rock’n’roll

Il nostro ricordo del regista scomparso nelle scorse ore a Los Angeles, gettandosi da un ponte

Tony Scott: il cinema come un rock’n’roll

Il nostro ricordo del regista scomparso nelle scorse ore a Los Angeles, gettandosi da un ponte

Si è spento all’eta di 68 anni, in circostanze tragiche, Tony Scott, fratello di Ridley e regista di tanti cult movie degli anni ’80 e ’90, da Top Gun a Revenge, passando per L’ultimo boyscout.
Il direttore di Bestmovie.it Giorgio Viaro lo ricorda in un post sul suo blog, paragonando il suo cinema al rock’n’roll.

Mi vengono in mentre tre cose.
Bruce Willis dorme in macchina, in mezzo ad avanzi di pizza e lattine vuote, poi scopre nell’armadio l’amante della moglie, che è pure il suo migliore amico, e gli chiede con educazione dove preferisca essere colpito.
Kelly McGillis, dopo aver fatto la ramanzina in pubblico a Tom Cruise, in privato gli dice: “E c’è anche un’ altra cosa Maverick, c’è qualcosa di geniale nel tuo modo di volare ma questo là dentro non te lo posso dire. Ho paura che in quell’aula tutti se ne accorgano. Invece, io voglio che nessuna sappia che mi sono innamorata di te”.
Mickey Rourke, professione mercenario, faccia di cuoio e armi grosse come tronchi, confessa ad Edgar Ramirez che quel dito non l’ha perso in carcere: “Lo vedi quello? Nessuna rivolta carceraria, mi sono sparato da solo sul dito, per soffrire e non pensare; perché le donne ci fanno diventare tutti deboli, ci fanno diventare deboli, quelle maledette sono tutte crudeli, sanno come ucciderci, e quella ragazzina, ti sta uccidendo”.

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