La notizia che Robert Downey Jr. avrebbe interpretato Captain America 3 è stata probabilmente la più incredibile del 2014, specialmente considerando che la storia prevede lo scontro tra due team, così come avviene  nel fumetto Civil War di Mark Millar e Steve McNiven.

In un’intervista di Empire, Downey Jr. ha spiegato perché ha deciso di far parte del threequel di Cap e ha rinunciato a una nuova avventura dell’Uomo di ferro.  «Mi hanno detto, se ci sei, possiamo fare questo, altrimenti Cap 3 dovrà essere diverso. È bello sentirsi necessario. E anche d’aiuto a tutti gli altri. L’ho visto come una sfida e sono partito. Mi sono detto: “Wow, forse se questi due franchise collaborano e io posso anche tenere un ruolo minore, con le persone che mi piacciono e i registi che rispetto, forse possiamo portare avanti le cose per un bel po”». E ci sembra un  punto di vista valido, considerato il fatto che Iron Man è l’unico supereroe Marvel ad aver guadagnato più di un miliardo di dollari, come unico protagonista.

In Civil War Tony Stark assumerà una personalità molto più seria e arriverà alla conclusione che i supereroi devono registrarsi presso il governo per la sicurezza pubblica. Downey Jr. vede questa come una naturale evoluzione de suo personaggio, e un cambiamento credibile rispetto a quanto avvenuto in Avengers: Age of Ultron. «È naturale cambiare i punti di vista» ha detto. «La domanda fondamentale per me è: che incidente deve succedere? Le risposte vanno trovate con Ultron. Joss incastrerà tutto a dovere. Non sarebbe bello vedere un Iron Man completamente diverso?».

Gli eventi della saga fummettistica vedono Iron Man trasformato in una figura malvagia, che manipola i suoi compagni e arriva a clonare Thor! Il più popolare degli eroi Marvel diventerà anche il più cattivo?. «Non la metterei in questo modo. Non avrei mai creduto di vedere un cambiamento così grande in Steve». Dopo aver visto Snowpiercer ho pensato «Voglio vedere ancora un po’ di quel ragazzo!». Che ne dite di queste dichiarazioni?

Fonte: Comicbookmovie