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Top Gun: Maverick, svelata l’identità dei nemici? Il chiarimento del regista

L'argomento è stato lasciato volutamente in sospeso, ma ora abbiamo una risposta

Top Gun: Maverick, svelata l’identità dei nemici? Il chiarimento del regista

L'argomento è stato lasciato volutamente in sospeso, ma ora abbiamo una risposta

top gun maverick

Top Gun: Maverick, sequel del leggendario film del 1986 che ha lanciato Tom Cruise nel firmamento delle star di Hollywood, è senza dubbio il film dell’anno. Oltre ad un impressionante successo di pubblico che lo ha portato ad entrare nella Top 10 dei più grandi incassi della storia del cinema, il film può vantare inoltre anche il plauso quasi totale della critica specializzata.

Tuttavia a cinque mesi di distanza dal suo debutto sul grande schermo, c’è ancora una domanda che attanaglia i fan. A quale nazione appartengono e chi sono in realtà i nemici visti nel film? Sulla falsariga del film originale, il nemico non è mai identificato con chiarezza. Non vengono infatti forniti elementi diretti per il suo riconoscimento, come le bandiere nazionali, né viene specificato con chiarezza a quale area geografica appartengano. Viene inoltre mantenuta la scelta di dotare i piloti nemici di visiere nere a specchio, rendendoli dei personaggi a tutti gli effetti senza volto.

Nel corso di un’intervista rilasciata al New York Times, il regista del film Joseph Kosinski è stato interrogato sulla questione, e la sua risposta sembra fornire una spiegazione decisamente sensata:

«Abbiamo mantenuto la linea guida del primo film – quella di avere dei nemici senza volto, senza nome, il che è perfetto perché, ancora una volta, non volevamo fare un film sulla politica. In questo modo non puoi collegarlo direttamente a nessun nemico reale. I piloti mascherati a specchio contribuiscono anche a creare questa sensazione di trovarsi in una sorta di realtà alternativa. È stato un esercizio divertente come regista, per creare un nemico non tracciabile».

A questo punto la risposta può essere solo una, ovvero che la nazione definita nel film come uno ‘stato canaglia‘, sia a tutti gli effetti una nazione fittizia, ipotesi che tra l’altro – a ben guardare – sembra essere confermata da gran parte degli elementi mostrati nell’adrenalinico terzo atto del film.

La scelta di non dare delle caratteristiche ben definite alla forza aerea nemica ha sicuramente permesso di evitare qualsivoglia problema di distribuzione della pellicola in gran parte del mondo e, visti i clamorosi risultati ottenuti al box-office globale, possiamo dire che si è trattato sicuramente di una scelta vincente.

Fonte: ScreenRant

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