Si è appena conclusa presso la Casa del cinema la Conferenza stampa ufficiale di presentazione del Torino Film Festival, 33ma edizione, 2015, che si svolgerà dal 20 al 28 novembre 2015. Dopo aver visionato oltre 4000 film, ecco che cosa è stato selezionato dal direttore Emanuela Martini.
Il film scelto per l’apertura è il britannico Suffragette di Sarah Gavron, inserito della sezione Festa Mobile unitamente a titoli come la versione restaurata dal cartoon di Bruno Bozzetto West & Soda, il ritorno alla regia di Gianni Zanasi con la commedia La felicità è un sistema complesso con Valerio Mastandrea e Giuseppe Battiston, Prima che la vita cambi noi di Felice Pesoli, l’americano Me and Earl and the Dying Girl di Alfonso Gomez-Rejon, The Assassin di Hou Hsiao-Hsien, Pod Electricheskimi oblakami / Under Electric Clouds di Alexey German Jr e The Dressmaker di Jocelyn Moorhouse.
Per quanto riguarda la sezione competitiva, ecco tutti i titoli:
TORINO 33
God Bless the Child di Robert Machoian e Rodrigo Ojeda Beck
Idealisten The Idealist di Christina Rosendahal
La Patota Paulina di Santiago Mitre
Lo scambio di Salvo Cuccia
Sopladora de Hojas di Alejandro Iglesias
Coma di Sara Fattahi
Coup De Chaud di Raphael Jacoulot
Les Loups di Sophie Deraspe
I racconti dell’orso di Samuele Sestieri
A Simple Goodbye di Degena Yun
John From di Joao Nicolau
Colpa di comunismo di Elisabetta Sgarbi
The Waiting Room di Igor Drlijaca
Keeper di Guillaume Senez
Tra gli eventi collaterali Julien Temple sarà a Torino per presentare una selezione di film che hanno ispirato il suo nuovo lavoro, The Ecstasy of Wilko Johnson.
Come di consueto ricca di titoli la parte legata ai documentari: in cartellone La France est notre patrie di Rithy Pahn, Miss cinema – Archivio Mossina a cura di Home Movies, Mediterranée di Jean-Daniel Pollet, Eclipse of Useless Light di Théo Deliyannis, A Distant Episode di Ben Rivers e JDP/JLG 1963 – 2012 a cura di Gaël Teicher e Freddy Denaës.
Nella sezione Onde sono stati inseriti Cemetery of Splendour di Apichatpong Weeresethakul e Stand-by for a Tape Back Up di Ross Sutherland.
I numeri di questa edizione: 158 lungometraggi, 15 medi, 32 corti, 50 anteprime mondiali, 20 internazionali, 8 europee, 71 italiane.
A fare da madrina della manifestazione sarà l’attrice Chiara Francini.
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