A meno di dieci giorni dall’inizio del Torino Film Festival 2016, la direttrice artistica Emanuela Martino ha presentato oggi il programma completo della 34° edizione della mostra, nella quale verranno presentati -come già anticipato- anche l’atteso Sully di Clint Eastwood, l’action Free Fire di Ben Wheatley e il film d’apertura Between Us.
La giuria sarà quest’anno presieduta da Edward Lachman, famoso direttore della fotografia, accompagnato dai collegi Don McKellar, Mariette Rissenbeek, Adrian Sitaru e Hadas Yaron. Come sempre molta attenzione alle opere prime nella sezione Concorso. Festa Mobile presenterà invece una vasta scelta di film adatti ad ampie fette di pubblico, mentre l’interessante After Hours proporrà film di genere horror, in cui spiccano su tutti i nomi di Kevin Smith con il suo Yoga Hosers, Mario Bava (omaggio) e Sion Sono.
Queste le parole della Martino: «Sono stati visionati circa 400 film, tra corti, medio e lungometraggi. Questi ultimi sono 46, tra opere prime e seconde. Ci sono anche 43 anteprime mondiali, 25 internazionali, 8 europee e ben 73 anteprime italiane». Regista ospite d’eccezione sarà quest’anno Gabriele Salvatores, che presenterà nella sezione Cinque Pezzi Facili i cinque film che hanno cambiato la sua vita: Jules et Jim di François Truffaut, Blow-Up di Michelangelo Antonioni, If… di Lindsay Anderson, Alice’s Restaurant di Arthur Penn e The Strawberry Statement di Stuart Hagmann.
Tra gli ospiti spiccano anche i nomi del regista Premio Oscar Paolo Sorrentino e del grande Nanni Moretti. La 34° edizione del Torino Film Festival si svolgerà dal 18 al 26 novembre prossimi.
Ecco il programma completo:
CONCORSO
– Avant les rues di Chloé Leriche
– Christine di Antonio Campos
– Los Decentes di Lukas Valenta Rinner
– Les Derniers Parisiens di Hamè Bourokba e Ekoué Labitey
– I Figli della notte di Andrea De Sica
– Jesus di Fernando Guzzoni
– The Donor di Qiwu Zang
– Lady Macbeth di William Oldroyd
– Las Lindas di Melisa Liebenthal
– Maquinaria Panamericana di Joaquìn del Paso
– La Mécanique de l’ombre di Thomas Kruithof
– Porto di Gabe Klinger
– Turn Left Turn Right di Doug Seok
– Wind di Tamara Drakulic
– We are the tide di Sebastian Hilger
FESTA MOBILE
– Avant les rues di Chloé Leriche
– Bleed for This di Ben Younger
– Christine di Antonio Campos
– Los Decentes di Lukas Valenta Rinner
– Les Derniers Parisiens di Hamè Bourokba e Ekoué Labitey
– I Figli della notte di Andrea De Sica
– Jesus di Fernando Guzzoni
– The Donor di Qiwu Zang
– Lady Macbeth di William Oldroyd
– Las Lindas di Melisa Liebenthal
– Maquinaria Panamericana di Joaquìn del Paso
– La Mécanique de l’ombre di Thomas Kruithof
– Porto di Gabe Klinger
– Turn Left Turn Right di Doug Seok
– Wind di Tamara Drakulic
– We are the tide di Sebastian Hilger
AFTER HOURS
– #Screamers di Dean Matthew Ronalds
– The Alchemist Cookbook di Joel Potrykus
– Animal Politico di Tiao
– Antiporno di Sion Sono
– The Arbalest di Adam Pinney
– Chi mi ha incontrato, non mi ha visto di Bruno Bigoni
– The Waling di Hong-Jin Na
– Lavander di Ed Gas-Donnelly
– The Love Witch di Anna Biller
– King Cobra di Justin Kelly
– La Maschera del Demonio di Mario Bava
– Operation Avalanche di Matt Johnson
– Pyromaniac di Erik Skjoldbjaerg
– Sadako V Kayako di Koji Shirashi
– Safe Neighborhood di Chris Peckover
– Sam wash ere di Christophe Deroo
– The Trasfiguration di Michael O’Shea
– Yoga Hosers di Kevin Smith
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