Toronto 2011 - The Oranges: Il Dr. House perde la testa per una teenager
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Toronto 2011 – The Oranges: Il Dr. House perde la testa per una teenager

Hugh Laurie protagonista di una commedia in cui sconvolge la vita di due famiglie, innamorandosi di una ragazzina che ha trent'anni meno di lui

Toronto 2011 – The Oranges: Il Dr. House perde la testa per una teenager

Hugh Laurie protagonista di una commedia in cui sconvolge la vita di due famiglie, innamorandosi di una ragazzina che ha trent'anni meno di lui

Guarda un po’ chi si rivede. Abbandonati per una volta i panni televisivi del Dr.House (l’ottava stagione sarà l’ultima come si vocifera?), Hugh Laurie si concede una trasferta sul grande schermo tenendo fede alla sua predilezione per i personaggi politicamente sconvenienti. In The Oranges, presentato in prima mondiale al Festival di Toronto, impersona David Walling, padre di famiglia in crisi coniugale che perde la testa – ricambiato – per Nina, l’esuberante figlia ventenne dei vicini di casa (Leighton Meester). Vicini, se non bastasse, che sono pure i suoi migliori amici.

Satira progressista una volta tanto non in mala fede (come dicevamo altrove di Friends with Kids), The Oranges è tutto ambientato in un quartiere residenziale del New Jersey, tra villette a due piani, giardini con lo steccato, e lunghi viali alberati.
La voce narrante è quella della figlia dei Walling, Vanessa (Alia Shawkat), ragazzina brillante e sovrappeso, che sogna un futuro da designer. Dopo aver subito per tutta l’adolescenza le intrusioni di Nina nei suoi progetti romantici, Vanessa se la ritrova pure nel ruolo di seduttrice del padre.

La sua voce caustica e sconsolata, diventa così la colonna sonora del progressivo smantellamento di tutte le convenzioni e le formalità che regolano i rapporti tra le due famiglie, nonché del funerale del matrimonio di David. Funerale che va in scena la notte della vigilia di Natale, quando la moglie (Catherine Keener) perde definitivamente le staffe. Il tutto raccontato senza eccessi melodrammatici né farseschi, restando invece più vicini ai toni sfumati delle commedie indipendenti, con qualche punta di slapstick.

Laurie, in questa cornice inconsueta, interpreta il marito fedifrago quasi con timidezza, rendendo il proprio personaggio di un candore infantile che aiuta l’empatia dello spettatore e rende la vicenda più credibile.
La messa in scena di un tema così scabroso è invece assolutamente casta. Lasciate perdere qualsiasi curiosità vouyeristica: il massimo che vedrete è un bacio in riva al mare. Per chi vuole dargli un’occhiata, in questo caso non ci saranno problemi: il film è stato acquistato per l’Italia, dove verrà distribuito dalla M2. Vi terremo aggiornati sulla data di uscita.

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