Toronto 2015: i "magnifici sette" film italiani in programma
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Toronto 2015: i “magnifici sette” film italiani in programma

Facciamo il punto sulla presenza tricolare al festival canadese, che vede protagonisti i veterani Bellocchio, Sorrentino e Moretti, ma anche i più giovani Minervini e Messina

Toronto 2015: i “magnifici sette” film italiani in programma

Facciamo il punto sulla presenza tricolare al festival canadese, che vede protagonisti i veterani Bellocchio, Sorrentino e Moretti, ma anche i più giovani Minervini e Messina

Mentre l’inizio della Mostra del cinema di Venezia si fa sempre più vicino (dal 2 al 12 settembre, qui tutto il programma), un altro festival altrettanto prestigioso quello di Toronto, che si svolgerà dal 10 al 20 settembre 2015 (qui tutto il programma) si appresta ad aprire al pubblico le sue porte.

Il festival canadese ha sempre dimostrato di apprezzare il nostro cinema. Ma vediamo insieme più da vicino quali saranno i titoli che ci rappresnteranno all’estero. Innanzitutto,  ci sono i film che dal concorso veneziano arriveranno oltreoceano: Sangue del mio sangue di Marco Bellocchio (presentato nella sezione Masters) e L’attesa, opera prima di Piero Messina con un cast internazionale guidato da Juliette Binoche (sezione Discovery).

Debutteranno anche due film presentati in concorso all’ultimo Festival di Cannes: Youth – La giovinezza, settimo film di Paolo Sorrentino e Mia madre di Nanni Moretti. Entrambi parte della sezione Special Presentations. Dalla Croisette arriverà anche Roberto Minervini con il suo ipnotico Louisiana (The Other Side), precedentemente visto in Un Certain Regard e adesso presente all’interno di Wavelenghts.

Sempre in questa sezione ci sarà anche Bella e perduta di Pietro Marcello, presentato in concorso al Festival di Locarno: l’unico film italiano che ha gareggiato per il Pardo d’oro.

Chiude la selezione “tricolore” Exit/Entrance or Trasumanar, cortometraggio diretto da Federica Foglia al suo debutto dietro la macchina da presa. Protagonista un artista immigrato che vaga per le strade della città in cui adesso vive. Il film, presentato all’interno della sezione Short Cuts, è un inno a questa nostra epoca di continue migrazioni.

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