Lo scorso febbraio, il catalogo di Netflix dedicato ai crime scandinavi si è arricchito con The Åre Murders, produzione in lingua svedese che è subito entrata nella top 10 dei titoli più visti, conquistando oltre 10 milioni di visualizzazioni in appena una settimana. Basata sui romanzi di Viveca Sten, la serie seguiva le vicende di Hanna Ahlander, un’agente di polizia sulle tracce di una giovane donna scomparsa.
Se anche voi siete fra gli spettatori che si sono lasciati coinvolgere da questo titolo, o se più in generale siete appassionati dei cosiddetti scandi-noir, questa settimana c’è una nuova uscita che fa al caso vostro e che potrebbe essere considerata una sorta di “sequel ideale” di The Åre Murders. Parliamo di Glaskupan – La cupola di vetro.
Tratto da un romanzo della celebre autrice Camilla Läckberg, il film ruota attorno al personaggio di Leija, una criminologa, interpretata da Léonie Vincent, che da piccola è stata vittima di un rapimento e detenuta per un certo periodo di tempo sotto una cupola di vetro da parte un criminale misterioso. Da adulta, torna nel villaggio svedese dove è cresciuta e dove è avvenuto questo episodio del suo passato. Qui, si unisce alle indagini sulla ricerca di una bambina scomparsa, ma per trovare la verità dovrà fare i conti con il suo stesso trauma.
La storia della nuova serie Netflix è caratterizzata da una narrazione complessa e non lineare, con numerosi flashback che terranno lo spettatore incollato alla poltrona e pronto a cogliere anche il più piccolo indizio per indovinare il colpevole. Lo show è appena uscito, dunque per le reazioni del pubblico occorrerà aspettare almeno il weekend, ma nel frattempo sono già arrivati i primi commenti positivi da parte della critica, che lo ha definito «totalmente imprevedibile, entusiasmante e molto appagante».
Descritto come «un agghiacciante mystery character-driven», La cupola di vetro «esplora i temi della memoria, dell’identità e dell’impatto persistente del trauma». «La serie ha una struttura non-lineare e fa uso dei flashback per svelare gradualmente il passato di Lejla e il modo in cui è collegato al mistero del presente – continua la critica -. È un thriller che vi farà riflettere e che combina la profondità psicologica a un’indagine accattivante».
Insomma, se siete appassionati di crime scandinavi, questo non potrà che essere il vostro programma per il weekend su Netflix!
Fonte: LADBible
© RIPRODUZIONE RISERVATA