Trap, l'incredibile storia vera dietro il nuovo thriller di M. Night Shyamalan
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Trap, l’incredibile storia vera dietro il nuovo thriller di M. Night Shyamalan

Nel film Josh Hartnett interpreta un serial killer determinato a sfuggire ad una trappola su larga scala creata appositamente per lui

Trap, l’incredibile storia vera dietro il nuovo thriller di M. Night Shyamalan

Nel film Josh Hartnett interpreta un serial killer determinato a sfuggire ad una trappola su larga scala creata appositamente per lui

una scena di Trap

Trap, l’attesissimo nuovo film scritto e diretto da M. Night Shyamalan da pochi giorni nelle sale, ha suscitato la curiosità dei fan fin dal rilascio del primo trailer, che fin da subito metteva sul piatto una premessa narrativa suggestiva e decisamente d’effetto.

Fin dal principio vi veniva infatti mostrato Josh Hartnett nei panni di Cooper, un padre intento ad accompagnare la figlia al concerto della sua popstar preferita, Lady Raven. Lo stesso Cooper si accorge tuttavia che l’intero stadio è al centro di un’imponente dispiegamento di forze dell’ordine che si preparano a circondare l’edificio, e aggirandosi per la struttura non esita a domandare in via informale ad un agente della security cosa ci sia dietro tutto questo.

Emerge quindi che l’intero concerto e il relativo impiego di forze dell’ordine non è nient’altro che un elaborato piano finalizzato alla cattura di un efferato serial killer noto come “Il Macellaio”, il quale non è altri che lo stesso Cooper, che dovrà escogitare una via di fuga con la difficoltà aggiuntiva di mantenere le apparenze nei confronti della figlia adolescente. Questa è l’affascinante premessa emersa dai trailer ufficiali di Trap, la cui trama – che per l’occasione tralasceremo – prende spunto da una reale, ambiziosa operazione di polizia messa in atto il 15 dicembre 1985, denominata Operazione Flagship.

L’iniziativa è stata pianificata e condotta dal dipartimento di polizia metropolitana di Washington D.C. in collaborazione col corpo di polizia federale dello U.S. Marshals Service allo scopo di attirare e catturare il maggior numero possibile di criminali ricercati, riducendo ai minimi termini le spese ed i fattori di rischio che delle singole iniziative ad ogni domicilio avrebbero inevitabilmente fatto lievitare.

I dipartimenti di polizia disponeva degli indirizzi di più di 3000 fuggitivi, e per stanarli venne sfruttato il grandissimo hype che circondava l’imminente partita di National Football League tra Washington Redskins e Cincinnati Bengals. Cavalcando l’attesa e la penuria di biglietti per assistere al match, venne spedito agli indirizzi interessati un invito che annunciava al destinatario di aver vinto un concorso indetto da una società fittizia di broadcasting denominata Flagship (sic!) International Sports Television, la quale avrebbe inoltre messo in palio anche i biglietti per il successivo Super Bowl. L’operazione scattò la mattina del 15 dicembre quando 167 ricercati dei 3000 contattati si recarono presso il Washington Convention Center per ritirare i presunti biglietti.

Al termine dell’Operazione Flagship venne accertata la cattura di 101 individui sui 167 presentatisi. Tra questi erano presenti criminali accusati dei reati più disparati, tra i quali spiccavano aggressione a mano armata, stupro, rapina, furto, incendio doloso, frode, spaccio e molti altri. In totale vennero coinvolti nell’operazione 166 agenti di polizia sotto copertura, ognuno chiamato a interpretare un ruolo specifico all’interno dell’edificio con tanto di costume di scena e routine a cui attenersi.

Avete già visto Trap? Eravate a conoscenza dell’Operazione Flagship? Fatecelo sapere nei commenti!

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Foto: MovieStillsDB

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