Continua a mietere successi Dandadan, l’anime più chiacchierato della stagione, disponibile su diverse piattaforme streaming, tra cui Netflix e Crunchyroll. Ma, come già accaduto per gli episodi iniziali, la nona puntata andata in onda proprio in questi giorni ha sollevato una serie di critiche, spaccando a metà i fan degli anime, divisi tra chi sta apprezzando la travolgente opera tratta dal manga di Yukinobu Tatsu e chi invece sta cominciando a esprimere le proprie riserve.

Che il manga abbia un ambivalente rapporto con le tematiche della nudità e del sesso era chiaro fin dal primo episodio, in cui non solo compare un disturbante tentativo di stupro della protagonista Momo da parte di un gruppo di alieni, ma soprattutto i genitali di Okarun vengono rubati dal demone noto come Turbo Nonna, innescando quella che è la bizzarra motivazione dietro la storyline principale.

Stando ad alcuni spettatori, però, con l’ultimo episodio Dandadan potrebbe essersi spinto troppo oltre, esagerando con le gag su nudo e sesso. Ma facciamo un breve riassunto di cosa succede.

ATTENZIONE: SPOILER SU DANDADAN!

A cavallo tra gli episodi 8 e 9, Okarun viene catturato dagli alieni del pianeta Serpo, che sono ancora intenzionati a rubare la sua “banana”. I suoi vestiti vengono disintegrati, e il ragazzo è costretto a trascorrere il resto dell’episodio completamente nudo, mentre cerca di sconfiggere il demone Nessie in un reame completamente sommerso da acque verdi. Per muoversi più agevolmente nell’acqua, anche Momo e la loro nuova alleata Aira decidono di togliersi i vestiti e rimanere in intimo.

Oltre a una scena in cui le due ragazze seminude sono in groppa a Okarun mentre lui corre, la sequenza che ha suscitato più controversie è quella finale, in cui, dopo aver sconfitto i loro avversari, Momo e Okarun vengono catapultati di nuovo nel mondo reale e si ritrovano uno sopra l’altro a terra sul pavimento. I due ragazzi sono sollevati di essersi salvati e ridono insieme, per poi rendersi conto con orrore che sono praticamente nudi e in una posizione compromettente in mezzo al corridoio della scuola, con tutti i loro compagni che li stanno fissando scioccati, convinti che abbiano avuto un rapporto sessuale. L’episodio termina con i due amici e Aira che, ancora senza vestiti, scappano via correndo imbarazzati.

Inutile dire che le reazioni a questo capitolo di Dandadan siano state a dir poco divisive. Da una parte, i fan del manga hanno apprezzato la trasposizione, che è riuscita a ricreare lo spirito originale della sequenza, mantenendo i toni leggeri e divertenti. Altri ancora hanno applaudito l’autore per la decisione di affrontare il tabù della sessualità degli adolescenti, sempre in modo comico e umoristico. Per molti, però, questo episodio ha davvero superato il limite. Sul web, infatti, non sono pochi i commenti che criticano la serie per la sua continua rappresentazione di personaggi minorenni senza vestiti, oppure in maniera ambigua e sessualizzata. Nonostante sia purtroppo una prassi consolidata in molti anime giapponesi, oggi il pubblico occidentale ha un’altra sensibilità e chiede più attenzione, soprattutto nei confronti dei minori. Alcuni Paesi sono addirittura corsi ai ripari proponendo una versione censurata di Dandadan: ad esempio, in Cina personaggi come Momo e Seiko Ayase sono stati alterati e ridisegnati per far indossare loro vestiti meno succinti.

Sul web, insomma, il dibattito continua, con alcuni spettatori che hanno già affermato che non guarderanno più l’anime dopo gli ultimi due episodi. Voi che ne pensate? Diteci la vostra, come sempre, nei commenti!

Fonte: Comicbook