Tutte le copie di questo celebre film horror sono state distrutte... tranne una
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Tutte le copie di questo celebre film horror sono state distrutte… tranne una

E siamo riusciti a salvarla per un vero miracolo

Tutte le copie di questo celebre film horror sono state distrutte… tranne una

E siamo riusciti a salvarla per un vero miracolo

Tutte le copie di questo celebre film horror sono state distrutte... tranne una

Se si considera il cinema horror, non si può fare a meno di risalire a uno dei capisaldi del genere: il capolavoro espressionista del 1922 Nosferatu il vampiro, diretto da Friedrich Wilhelm Murnau. Un’opera di cui oggi si è tornato a parlare più che mai, grazie all’imminente uscita della rivisitazione firmata Robert Eggers, che arriverà nelle sale italiane a partire dal 1° gennaio 2025.

Ma lo sapevate che l’opera, senza dubbio imprescindibile per ogni appassionato di arte cinematografica, ha rischiato realmente di non arrivare mai ai giorni nostri?

Per comprendere come mai, occorre fare un salto nel passato fino al 1916, quando il produttore Albin Grau stava combattendo in Serbia durante la Prima guerra mondiale. Qui, ebbe l’idea di realizzare un film horror basato sul personaggio di Dracula, del quale aveva sentito molte leggende e racconti dalla popolazione locale. L’impresa però si rivelò più ardua del previsto, in quanto la vedova di Bram Stoker, autore di Dracula, si rifiutò categoricamente di vendere i diritti del romanzo originale.

Grau decise di ignorare la cosa e di realizzare lo stesso film, con qualche accorgimento: venne quindi cambiato il titolo da Dracula a Nosferatu; la storia fu ambientata nel fittizio borgo di Wisborg, nella Germania settentrionale; furono modificati i nomi dei protagonisti e venne eliminato del tutto il personaggio del cacciatore di vampiri Van Helsing. Per lo stesso motivo, il nome del vampiro divenne Conte Orlok e non Conte Dracula.

Ma, nonostante le modifiche apportate al progetto, Florence Stoker citò comunque Grau e la produzione per violazione del diritto d’autore. Fu un processo alquanto importante, anche perché all’epoca le moderne leggi sul copyright erano ancora agli albori e non esistevano precedenti in materia. Tuttavia, nel luglio 1925 il tribunale diede ragione alla vedova Stoker, deliberando che Nosferatu fosse dichiarato illegale e che tutte le copie in circolazione venissero distrutte. Era stato infatti appurato che nella sceneggiatura originale ci fosse il nome di Dracula, e che l’ispirazione fosse indubbiamente il romanzo di Bram Stoker.

Grau e il suo team furono quindi costretti a cedere. Ma come è sopravvissuto, quindi, il film? Qualche anno dopo, la donna scoprì con grande disappunto che la Film Society of London deteneva l’unica copia sopravvissuta, mai più proiettata, ma conservata a scopo di preservazione storica. La pellicola si era salvata grazie a uno stratagemma: qualcuno l’aveva portata in America, dove le leggi sul diritto d’autore erano differenti e Dracula era già nel pubblico dominio. La superstite venne presto distrutta, ma ormai il “danno” era fatto: nonostante gli sforzi di Florence Stoker, alcune copie ulteriori erano già in circolazione, e fu proprio questo a garantire la sopravvivenza di Nosferatu fino ai giorni nostri.

Conoscevate questa famosa curiosità del cinema horror? 

Fonte: FandomWire
Photo credit: mphillips007 

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