Come sarebbe una vita al contrario? Nascere vecchi e ringiovanire giorno dopo giorno? Ispirato a un racconto degli anni ’20 di F. Scott Fitzgerald sbarca nelle nostre sale Il curioso caso di Benjamin Button (Warner Bros, in 507 sale) di David Fincher e con protagonisti Brad Pitt e Cate Blanchett. Candidato a 13 premi Oscar (tra i quali miglior regia, film e attore protagonista) il film ripercorre l’avventurosa e singolare esistenza di Benjamin, nato vecchio a causa di un’incredibile patologia e abbandonato in fasce dal padre sull’uscio di una casa di riposo dove sarà amorevolmente cresciuto da una donna di colore (Taraji P. Henson, candidata all’Oscar come non protagonista). Dalla prima guerra mondiale fino al XXI secolo lo accompagneremo lungo i porti di mare e i luoghi che visiterà in compagnia dell’unico grande amore della sua vita, la bellissima Daisy (Blanchett).
Alcune canzoni hanno il potere e la magia di diventare colonne sonore di intere generazioni. Una di queste ora è pronta a lasciare lo spartito per diventare il copione di un film. Questo piccolo grande amore (in sala da mercoledì 11 per Medusa, 530 copie), l’inno nazionale dell’amore firmato da Claudio Baglioni che ci accompagna dal 1972 e arriva in sala ad addolcire il weekend di San Valentino. Il regista Riccardo Donna, al suo debutto cinematografico, prende spunto proprio da uno dei 33 giri più famosi della musica italiana per raccontarci la romantica storia di Giulia e Andrea (Mary Petrulo e Emanuele Bosi), nata durante una manifestazione studentesca e messa a dura prova dalla partenza di lui per il militare. La sceneggiatura è firmata da Ivan Cotroneo e dallo stesso Claudio Baglioni.
Soddisfatti i romantici e i sognatori spazio anche agli amanti dell’horror con il remake del cult anni ’80 Venerdì 13 (Universal, in 200 copie) di Marcus Nispel. Faremo ritorno a Camp Crystal Lake insieme a un gruppo di persone intenzionate a riaprirlo per farne un camping per giovani disabili. Le buone intenzioni non saranno premiate dalla fortuna: qualcuno nei dintorni è assetato di sangue…
Dal regista di Borat, Larry Charles, arriva ora Religiolus – Vedere per credere (Eagle Pictures, in 21 sale), documentario dissacratore sulle tre grandi religioni monoteiste il cui titolo è costruito con la contrazione delle parole "Religion" e "Ridiculous". Protagonista è il comico Bill Maher che affronta viaggi presso i siti religiosi del mondo intervistando credenti autorità sul tema di Dio e della religione.
Ci spostiamo nella Polonia del 1940 per il drammatico Katyn (Movimento Film, in 15 copie) diretto da Andrzej Wajda e nominato all’Oscar come miglior film straniero l’anno scorso. Scavando nella memoria storica il film porta alla luce la strage dimenticata di militari e intellettuali polacchi messa in atto dai servizi segreti sovietici nei pressi di Katyn dopo il patto stipulato tra Stalin e Hitler.
Nel weekend degli innamorati i sentimenti tornano protagonisti anche con Nick & Norah – Tutto accadde in una notte (Sony, in 10 sale) di Peter Sollet. Tratto dall’omonimo romanzo di Rachel Cohn e David Levithan, amatissimo dagli adolescenti, e con una colonna sonora ricchissima (dai Vampire Weekend ai Band of Horses) il film racconta del diciottenne Nick (il Michael Cera di Juno ) che, triste e sconsolato per essere stato mollato dalla fidanzata, trova un’insperata consolazione nella quarantenne Norah, incontrata a Manhattan in una notte che si rivelerà davvero unica…
Il miracolo di una nuova vita che si schiude. Questa l’ispirazione che ha dato origine Il primo respiro (Lucky Red, 10 sale) documentario diretto da Gilles De Maistre che racconta (nella versione italiana la voce narrante è quella di Isabella Ferrari) la storia del primo respiro che dà inizio alla vita, attraverso un insolito viaggio in giro per il mondo mentre è in corso un’eclissi di sole. Una magia sempre uguale e sempre diversa.
Al.Za.
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