Sono passati più di dieci anni dall’uscita al cinema di The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 2, l’epica conclusione della saga dark fantasy con Kristen Stewart e Robert Pattinson. Con tutti i suoi colpi di scena e i cambiamenti rispetto al romanzo originale, il finale cinematografico ha sempre spaccato a metà gli appassionati del franchise, con una parte del fandom che chiede ancora giustizia.
In particolare, dall’epoca dell’uscita in DVD e Blu-Ray, il pubblico chiede a gran voce la diffusione di una extended edition, come già accaduto ai quattro capitoli precedenti, compreso Breaking Dawn – Parte 1. Tuttavia, anche a distanza di anni lo studio non ha mai voluto accontentare le richieste dei fan, e dopo tutto questo tempo sembra assai improbabile che il loro sogno diventi realtà.
Intervistato da Collider in occasione del suo ultimo film, il regista Bill Condon ha purtroppo confermato questo sospetto, rivelando però, con grande sorpresa, che l’edizione estesa del film in effetti esiste, conservata nei meandri degli archivi di Summit Entertainment. «Abbiamo già pubblicato una versione ampliata della Parte 1 – ha spiegato -, ma quanto alla Parte 2, ci vorrebbero molti soldi per ricreare il personaggio di Renesmee ai livelli a cui eravamo arrivati all’epoca».
Poiché la CGI utilizzata per la figlia di Bella e Edward è stata uno degli elementi più criticati di Twilight, quella di Condon era chiaramente una battuta, come lui stesso ha poi specificato. Tuttavia ha poi aggiunto: «Questa operazione non è mai stata una priorità per lo studio. Non ci vorrebbe molto, la versione estesa della Parte 2 esiste già. Non è molto più lunga, credo siano circa 10 minuti in più. Ma servirebbero dei soldi per completarla. È un film con molti effetti speciali, quindi aggiungere qualcosa comporterebbe una grande spesa».
Insomma, tutti i fan di Twilight che erano ancora in attesa faranno meglio a mettersi il cuore in pace, almeno per il momento… Lo studio, del resto, sembra più concentrato sul revival del franchise che sulla saga già portata al cinema anni fa.
Fonte: Collider
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