Uscirà a ottobre con il titolo Uccidere è il mio mestiere, il film del tedesco Sebastian Niemann che segna il ritorno al cinema di Bud Spencer, a cinque anni di distanza da Cantando dietro i paraventi di Ermanno Olmi. «è la storia comica di un serial killer», ha detto l’attore 78enne a Libero. «La interpreto fingendomi cieco in un susseguirsi di azioni mozzafiato». Ma Bud ha nel cassetto anche un ambizioso progetto di ben altro tono, da lui stesso sceneggiato, che lo vede nei panni di un immaginario nonno di Gesù bambino: «è un nonno finto che incontra per strada», spiega. «Tra loro nasce un bellissimo rapporto che termina quando lui, a 11 anni, sale al Tempio».
Da.Mo.
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