Il regista Harmony Korine ha parlato di recente di Edglrd (la pronuncia è “Edgelord”), collettivo creativo e studio di design con sede in Florida che realizza film, videogiochi e film giocabili come videogiochi.
Nel corso di una lunga intervista con GQ, il regista di Gummo e Spring Breakers ha mostrato l’animazione e la tecnologia utilizzate per il suo nuovo film, Aggro Dr1ft, con Travis Scott e Jordi Mollà, che verrà mostrato il prossimo 2 settembre a Venezia.
A proposito delle possibilità di sostituzione dei volti che offre l’intelligenza artificiale, ha detto Korine a GQ: “Questo è il futuro dell’intrattenimento”, osservando quanto i motori grafici dei videogiochi abbiamo completamente cambiato gli scenari, alla luce della loro incredibile evoluzione.
“Se guardi il trailer di Call of Duty, è migliore di qualsiasi cosa abbia mai fatto Spielberg – ha detto Korine, che su Edglrd è alla ricerca di un nuovo tipo di intrattenimento su misura per i giovani, spesso sovra-stimolati dai social media e con scarsa attenzione -. Non si tratta nemmeno di qualcuno che si siede a guardare una cosa, ci sono dentro molteplici cose. Stai ascoltando musica, sei su TikTok e stai guardando un film. L’idea è prendere l’intero concetto di intrattenimento e creare qualcosa di nuovo. Forse c’è qualcos’altro dopo quello a cui siamo abituati: quello che c’è stato finora sta morendo e qualcosa di nuovo sta nascendo, proprio adesso”.
Quando gli è stato chiesto se tornerebbe a dirigere un film tradizionale, Korine ha precisato che l’unica eccezione la farebbe per un copione che Malick ha scritto per lui: “Terrence Malick ha scritto una sceneggiatura che vuole che io diriga. È una sceneggiatura davvero, davvero bellissima. E questa è forse una delle uniche cose che potrebbe riportarmi al cinema tradizionale. Ma anche in quel caso la parte difficile sarebbe l’idea di guardare attraverso un obiettivo e filmare, ad esempio, le persone che parlano a un tavolo. Tutto questo dialogo si mette sempre in mezzo, e sono cose che non importano davvero a nessuno. Non lo so. L’ho sempre amato e i suoi film volevano dire tanto per me da bambino, e anche adesso. Sarebbe forse l’unica cosa che farei”.
Foto: Getty (Kevin Winter/GettyImages)
Fonte: Variety
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