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Un giorno questo dolore ti sarà utile

La ricerca dell'identità, a 18 anni e a New York, secondo Roberto Faenza. Dal capolavoro di Peter Cameron

Un giorno questo dolore ti sarà utile

La ricerca dell'identità, a 18 anni e a New York, secondo Roberto Faenza. Dal capolavoro di Peter Cameron

Il celebre torinese Roberto Faenza, di cui abbiamo amato almeno Prendimi l’anima, 2002, e il recente Silvio Forever (ma cinematograficamente è attivo dal 1968) è volato a New York per girare il suo ultimo film ispirato al bestseller di Peter Cameron. Un giorno questo dolore ti sarà utile racconta i dolori del giovane James, un ragazzo con più di un problema – e più di una bizzarria all’interno della sua poco ortodossa famiglia – che trova nel dialogo con una terapista la strada per il cambiamento. In anteprima, fuori concorso, al Festival di Roma del 2011. Con una canzone di Elisa a fare da (ottimistico?) sfondo.

dal 24 febbraio

(Italia/Usa 2011)
Regia: Roberto Faenza
Interpreti: Toby Regbo, Marcia Gay Harden, Peter Gallagher, Deborah Ann Wool, Stephen Lang, Lucy Liu
Trama: James Sveck passa le giornate fra i suoi libri e la compagnia della nonna. Forse disadattato, certamente anticonformista, sogna una vita meno disastrosa di quella della sua anomala famiglia.
Genere: drammatico
Durata: 99′

Da vedere perché: perché Faenza è un regista solido e non presuntuoso. Qui alle prese con il volto umano della psicoanalisi.

La scheda del film è pubblicata su Best Movie di febbraio a pag. 106

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