David Ayer non molla: nonostante siano passati ormai 7 anni dall’uscita nelle sale di Suicide Squad, il suo film sia stato già in pratica rebootato e che l’intero DC Universe sia sul punto di ripartire sotto la guida di James Gunn, il regista ha ancora qualcosa da dire sulla versione uscita nelle sale.
Non è un mistero che il film con Margot Robbie, Will Smith e Jared Leto sia stato un fiasco: ha subito pesanti rimaneggiamenti e re-shooting, a quanto pare per avvicinarlo nei toni a quei film Marvel che stavano facendo il bello e cattivo tempo al botteghino. Il risultato è stato un flop totale (di critica, non di incassi), ma come nel caso di Justice League anche David Ayer ha iniziato a chiedere a gran voce una sua personale cut di Suicide Squad.
Come Zack Snyder, il regista sostiene infatti che gli studios abbiano interferito troppo nel montaggio finale, rovinando a conti fatti il film. Ne ha parlato male in più occasioni e ora è tornato a farlo tramite un tweet condiviso sul suo profilo ufficiale. A chi gli chiedeva qualcosa sulla sua versione, Ayer ha risposto:
Il mio taglio non è perfetto. Ma è di gran lunga meglio del lavoro da macellai fatto dallo studio. La gente l’ha visto. La reazione tipica è lo shock per quanto sia migliore. Questo è stato verificato attraverso un campione di varie età composto da fan e non fan.
Difficile che il regista venga mai accontentato: la Warner ha ceduto alla versione di Zack Synder dopo molte insistenze, aggiungendo però che tale operazione non avrebbe avuto alcun seguito. Lo dimostra la rivoluzione guidata da James Gunn, che tra i primi annunci sul suo nuovo DCU non ha incluso Suicide Squad – almeno direttamente.
Il franchise ha già iniziato ad espandersi però: dopo lo spin-off Peacemaker arriverà infatti anche una serie dedicata alla Waller, unico personaggio sopravvissuto dal film di David Ayer. Il regista, invece, forse dovrà davvero mettersi il cuore in pace.
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