Nonostante i blockbuster di grandi dimensioni basati su IP abbiano dominato le sale cinematografiche per decenni, una nuova ricerca dell’Università della California di Los Angeles (UCLA) ha rivelato che la maggior parte degli spettatori prediliga film originali e indipendenti.

Lo studio, che ha coinvolto 1.500 persone tra i 10 e i 24 anni, ha indagato le loro abitudini di visione e opinioni sui film moderni. Mentre i dati del botteghino, che riflettono l’interesse del pubblico, suggeriscono che i grandi franchise sono la forza dominante al cinema, il 65% dei partecipanti (840 intervistati) ha dichiarato di preferire la visione di film originali rispetto a “franchise, adattamenti e remake”.

Condotto lo scorso anno, lo studio ha esplorato diversi argomenti, tra cui stereotipi, temi e tropi narrativi popolari, oltre alla domanda cruciale se i social media possano essere considerati “media autentici”. I risultati dell’UCLA indicano che gli stereotipi sono malvisti nei film e in TV, al punto che il semplice fatto che una persona di colore interpreti l’antagonista principale è considerato “non gradito”. Sebbene alcuni risultati siano stati sorprendenti, lo studio ha confermato che la narrazione classica e affidabile di storie di outsiders rimane ancora incredibilmente popolare. Di preciso, il tema preferito dal pubblico nei film e nella TV è “un contenuto edificante e pieno di speranza con persone che vanno oltre ogni probabilità”.

Sebbene la validità e l’importanza dei social media siano stati oggetto di un acceso dibattito fin dagli albori, lo studio suggerisce che la Gen Z (coloro che attualmente hanno un’età compresa tra i 12 e i 27 anni) considera i siti di social media come “media autentici”. La ricerca ha rivelato che TikTok è considerata la piattaforma più autentica da questa fascia demografica.

Lo studio è stato ispirato dalle reazioni alla commedia per adulti Fidanzata in affitto con Jennifer Lawrence, in cui l’attrice appare completamente nuda in una scena molto divertente in cui “lotta” con alcuni ragazzi su una spiaggia. Il momento in questione, ha comunque suscitato diverse critiche e alcuni spettatori che si sono chiesti se la nudità fosse effettivamente necessaria alla trama.

La domanda centrale dello studio dell’UCLA riguardava l’opinione del pubblico sul sesso al cinema e in televisione. La maggior parte dei partecipanti ha dichiarato di voler vedere meno sesso nei film e in TV. Il 51% ha espresso un desiderio di vedere più film incentrati su amicizie e relazioni platoniche (come quella tra Tyler Owens e Kate in Twister). Il 47,5% ha affermato che il sesso “non è necessario” nella maggior parte dei contenuti, e il 44% ha detto che i temi e i contenuti maturi sono “abusati” nei film e in TV.

Anche se i risultati potrebbero sorprendere, essi sono coerenti con un rapporto pubblicato a maggio di quest’anno sulla quantità di sesso nei film. Coloro che ritengono che il sesso sia “abusato” nei film saranno lieti di sapere che il contenuto sessuale nei film recenti è diminuito di quasi il 40%. Tuttavia, i risultati dello studio presentano una doppia faccia della medaglia: mentre la frequenza del sesso nei film è diminuita, la sua intensità è aumentata drasticamente. Molti film moderni superano ciò che un tempo era consentito dalla censura di Hollywood, e lo studio cita come esempi chiave i contenuti maturi di Saltburn, Povere Creature! e May/December.

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Fonte: UCLA