I social network si sono riempiti di omaggi e messaggi di commiato in memoria del leggendario attore canadese Donald Sutherland, scomparso oggi all’età di 88 anni dopo una lunga malattia.
A ricordarlo per primo online attraverso un toccante saluto è stato il figlio Kiefer Sutherland, che ha seguito le orme del padre diventando anch’egli attore. I due hanno recitato insieme in diversi progetti, tra cui Il momento di uccidere (1996) e Il fuoco della giustizia (2015).
«Con profonda tristezza vi annuncio che mio padre, Donald Sutherland, è venuto a mancare – ha scritto sul suo profilo X -. Personalmente lo ritengo uno degli attori più importanti della storia del cinema. Non si è mai scoraggiato davanti ad alcun ruolo, bello, brutto o cattivo. Amava il suo lavoro e faceva un lavoro che amava, e non si potrebbe chiedere di meglio. Una vita ben spesa».
Kiefer gli sopravvive insieme ai fratelli Roeg, Rossif e Angus e alla sorella Rachel, oltre alla madre Francine Racette e a quattro nipoti.
A celebrare il grande attore scomparso è anche il regista Ron Howard, che sul suo profilo ha scritto: «Ho avuto l’onore di dirigerlo in Fuoco assassino. Uno dei più intelligenti, interessanti e coinvolgenti attori di cinema di tutti i tempi. Aveva un range incredibile, audacia creativa e dedizione a fare sempre del suo meglio per la storia e per il pubblico con suprema eccellenza».
Helen Mirren, che ha recitato con lui in Ella & John – The Leisure Seeker di Paolo Virzì ha dichiarato: «Donald Sutherland è uno degli attori più intelligenti con cui abbia mai lavorato. Aveva una meravigliosa mente indagatrice e una vasta conoscenza di moltissimi argomenti diversi. A questa grande intelligenza univa una profonda sensibilità e la serietà nei confronti della sua professione di attore. Tutto ciò lo ha reso la leggenda del cinema che è stato. Era un mio collega ed è diventato un mio amico. Mi mancherà moltissimo».
Questo invece l’omaggio del regista Edgar Wright: «Che possa riposare in pace il grandioso Donald Sutherland, uno dei miei attori preferiti e una presenza sempre affascinante sullo schermo. Ha partecipato a due dei miei film preferiti, e che più mi hanno ispirato: A Venezia… un dicembre rosso shocking e Terrore dallo spazio profondo. Ma questa è solo la punta dell’iceberg della sua leggendaria filmografia: è stato una presenza divertente, laconica, ma anche intensa e drammatica in tantissime opere memorabili, a cominciare dal suo debutto in Quella sporca dozzina, per passare poi a una serie di titoli incredibili negli anni ’70 e ’80 come M*A*S*H, I guerrieri, Piccoli omicidi, Una squillo per l’ispettore Klute, Il giorno della locusta, Gente comune e JFK – Un caso ancora aperto, tra gli altri. Adoro anche le sue prime apparizioni al cinema in Le cinque chiavi del terrore e Le donne del mondo di notte, così come il suo sciocco cameo in Ridere per ridere. È triste lasciarti andare, Donald, ma che eredità ci hai lasciato».
Fonte: Variety
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