Il branco di lupi sta per scrivere la parola fine alla sua storia di sbronze colossali, hotel devastati e scorribande al limite dell’assurdo. Un po’, lo ammettiamo, ci mancheranno, ma è proprio per questo che non vediamo l’ora di rivederli al cinema il prossimo 30 maggio in Una notte da leoni 3, ultimo capitolo della trilogia comica creata da Todd Phillips, che per chiudere il cerchio ha deciso di tornare dove tutto è iniziato: Las Vegas. Concedendosi un’escursione anche in quel di Tijuana, da cui tornare interi non dev’essere cosa semplice. In questi giorni Bradley Cooper è impegnato nella promozione del film, che arriverà nelle sale italiane. Intervistato da Collider, l’attore ha parlato della pellicola, toccando vari argomenti, tra cui il rapporto tra il suo personaggio, Phil, e quello interpretato da Zach Galifianakis, Alan: «Nel corso dei primi due film io e Zach abbiamo creato questo rapporto, che si è evoluto man mano sul set. Ed è una delle cose che amiamo di più. Phil è come se fosse il modello a cui Alan si ispira: anche in questo capitolo la loro relazione attraversa alti e bassi, ma direi che sono più vicini rispetto al passato».
Ovviamente nel film non mancheranno tutte quelle situazioni assurde che hanno portato la saga al successo: «Come sempre è stato pazzesco. I personaggi verranno messi di fronte a degli ostacoli che dovranno superare per ottenere quello che vogliono. E senza dubbio tutto questo metterà a dura prova la loro amicizia». Tra gli ostacoli di cui parla Cooper, ci saranno anche alcuni polli – sì, avete capito bene, proprio polli – con cui i nostri eroi avranno un pericoloso incontro ravvicinato, di cui abbiamo avuto un piccolo assaggio nell’ultimo trailer del film: «Quella scena è stata pazzesca» commenta l’attore. «I polli sono proprio delle brutte bestie!».
Al centro di tutto rimangono comunque Phil, Stu e Alan: «Sono personaggi indelebili e indispensabili per la storia. In un certo senso questo film si distaccherà un po’ dalla struttura dei primi due, ma è stata una scelta voluta. E credo sia anche quello che volesse il pubblico. Ma la cosa più importante sono sempre le dinamiche della relazione che lega i protagonisti. In fondo stiamo parlando di un character movie».
Le ultime battute Cooper le dedica al ritorno a Las Vegas e alla fine della saga: «Tornare a Vegas è stato incredibile, non vedevo l’ora di andare al Rao e al Caesar’s e ripetere tutto quello che avevamo fatto nel primo episodio, dandoci dentro ancora di più. Il fatto che fosse l’ultimo film ha reso tutto ancora più memorabile, ognuno arrivava sul set vivendo alla giornata. Ne abbiamo passate tante nei primi due episodi, e la cosa ci ha legato molto. È stato un viaggio meraviglioso».
Fonte: Collider
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