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Una poltrona per due, Dan Aykroyd rinnega una celebre scena del film cult: «Oggi non la farei»

L'attore è tornato a parlare del cult di John Landis in occasione del quarantennale del film

Una poltrona per due, Dan Aykroyd rinnega una celebre scena del film cult: «Oggi non la farei»

L'attore è tornato a parlare del cult di John Landis in occasione del quarantennale del film

Dan Aykroyd Una poltrona per due

L’attore Dan Akyroyd, in una recente intervista con The Daily Beast, ha ammesso che oggi non interpreterebbe più una scena di “blackface” come quella presente nella commedia di John Landis Una poltrona per due, dove a un certo punto il suo personaggio appare col viso dipinto di nero e sfoggia i dreadlocks e l’accento caraibico durante una memorabile scena ambientata a Capodanno.

«Ero in blackface in quel film, e probabilmente non potrei farla franca adesso – ha detto Aykroyd, parlando del film di Landis, diventato in Italia un cult natalizio, in occasionale del quarantennale del film – Eddie e io stavamo improvvisando. Eddie è un uomo nero, il suo entourage era tutto composto da neri, e all’epoca nessuno ha battuto ciglio. Allora non ci furono obiezioni, nessuno ha detto niente. Era solo un buon ritmo comico, fedele alla storia».

«Probabilmente oggi non sceglierei di fare una parte in blackface, né mi sarebbe permesso di farlo – ha continuato Aykroyd – Probabilmente non mi sarebbe permesso fare un accento giamaicano, a prescindere che sia un bianco o un nero a farlo. Nei giorni che viviamo, è tutto superato. Avrei difficoltà anche a fare un accento inglese e a farla franca. Direbbero: “Oh, non sei inglese, non puoi farlo».

Nel film le vite di un broker e di un mendicante vengono stravolte a causa di una scommessa di due ricchi annoiati. La scommessa prevede che, entrambi inconsapevoli, uno dei due prenda il posto dell’altro. Una volta scoperto il crudele gioco, però, i due si organizzano per far pagare il dovuto ai due scommettitori.

Il cast di Una poltrona per due includeva anche Jamie Lee Curtis, che ha consegnato proprio a Eddie Murphy il premio Cecile B. Demille ai Golden Globe all’inizio di quest’anno. Il film aveva incassato 120 milioni di dollari al botteghino mondiale, rivelandosi un grande successo per la Paramount dell’epoca a fronte di un budget di produzione di soli 15 milioni di dollari. Il film uscì subito dopo 48 ore di Walter Hill, altro successo che permise a Murphy di affermarsi come star del cinema comico.

Foto: MovieStills

Fonte: The Daily Beast (via Variety)

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