Non di soli vestiti, cocktail, mezzi di spostamento e località più o meno esotiche vive l’uomo, e neanche i personaggi dei film e delle serie che, alle volte, leggono anche dei libri. A Hollywood la questione del mettere il libro giusto in mano al personaggio giusto è diventata una specie di mania e alcuni prop master (il ruolo professionale che in una produzione si occupa di scegliere e procurare gli oggetti di scena) si sono specializzati nell’ambito. Del resto, cosa meglio di un libro può raccontare, senza perdersi troppo in chiacchiere, la psicologia e il carattere di un personaggio? Ecco, quindi, una piccola carrellata di libri che vengono letti nei film.

PULP FICTION

Partiamo da un classico moderno. Nella pellicola di Quentin Tarantino, Vincent Vega (John Travolta) legge Modesty Blaise, un romanzo del 1965 di Peter O’Donnell. Il libro è basato sull’omonima serie a fumetti, a sua volta ispirata dalla moda di James Bond che colse il mondo negli anni Sessanta, e racconta le avventure di una spia e ladra internazionale, una donna forte e indipendente, parecchio simile alla Beatrix Kiddo che il regista porterà sugli schermi, qualche anno dopo. Attenzione però: Vega, in quel momento, è nella stanza del motel occupata da Butch (Bruce Willis) e Fabienne (Maria de Medeiros) e il libro lo trova, presumibilmente, in bagno. Quindi il vero lettore del libro è uno di questi due personaggi e non tanto Vega (che pure sembra apprezzarlo molto).

SHINING

Nel film horror di Stanley Kubrick il personaggio di Wendy (Shelley Duvall) legge Il giovane Holden di J.D. Salinger, romanzo amatissimo da quelli che stanno dietro alle teorie del complotto (il libro era l’ossessione di Mark David Chapman, l’omicida di John Lennon). Secondo alcuni, Kubrick scelse quel libro per sottolineare l’importanza di difendere l’innocenza dei bambini, secondo altri, per alludere alla questione della solitudine e della salute mentale. C’è invece chi crede che fosse un indizio sulle intenzioni di Kubrick di adattare in futuro il romanzo per il cinema.

SHUTTER ISLAND

Nel thriller psicologico diretto da Martin Scorsese, il protagonista Teddy Daniels (Leonardo DiCaprio) legge Il grande Gatsby di F. Scott Fitzgerald. Questo riferimento non è casuale: entrambi i personaggi condividono il tema della nostalgia per un passato idealizzato e irraggiungibile.

LA STORIA FANTASTICA

Questo è un caso interessante perché nel film, il personaggio del nonno interpretato da Peter Falk, legge al nipotino il romanzo che il film adatta per il cinema, La principessa sposa di William Goldman. Del resto, Goldman è anche lo sceneggiatore del film. Ah, leggetelo perché è un libro bellissimo.

CIME TEMPESTOSE

Anche questo è un caso abbastanza divertente. Nell’adattamento del romanzo di Emily Brontë del 1992 (quello diretto da Peter Kosminsky), in una scena metacinematografica (piuttosto strana rispetto al resto della pellicola) i personaggi leggono proprio Cime tempestose e ne commentano i temi e i protagonisti, cioè, loro stessi.

FRIENDS

Sono vari i romanzi che vengono citati nella serie, ma vale la pena ricordare i comici e inutili sforzi di Joey (Matt LeBlanc) di leggere Le nebbie di Avalon di Marion Zimmer Bradley, un romanzo fantasy che racconta la leggenda di Re Artù dal punto di vista femminile.

BRIDGERTON

Il romanzo Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen non è solo un’ispirazione per la serie, ma compare anche nelle mani di Daphne, sottolineando il legame tra le tematiche del libro (amore, status sociale, matrimonio) e la storia della serie.

ORGOGLIO E PREGIUDIZIO

 Anche in questo caso, un momento meta quando si vede il libro apparire nella miniserie televisiva tratta sempre dal capolavoro di Jane Austen.

STAR TREK NEXT GENERATION

Più e più volte, tanto nella serie televisiva quanto nei film, viene mostrato il Moby Dick di Herman Melville. A leggerlo, ovviamente, il capitano Picard.

YELLOWSTONE

John Dutton e sua figlia Beth Dutton amano leggere i saggi di Barry Lopez, un autore rinomato per le sue esplorazioni profonde del mondo naturale e le sue connessioni con il mondo degli uomini. In particolare viene mostrato Attraverso spazi aperti, splendido (ma davvero splendido) libro che approfondisce i temi legati al tema del paesaggio e alla presenza dell’essere umano dentro di esso.

I SOPRANO

Carmela Soprano legge con estrema attenzione il romanzo Memorie di una geisha di Arthur Golden. Tony, invece, preferisce L’arte della guerra di Sun Tzu.

THE WHITE LOTUS

La serie televisiva di Mike White è una vera e propria miniera di libri (del resto, i suoi protagonisti sono in vacanza e spesso sdraiati su una sdraio: quale momento migliore per leggere?). Si va da The Portable Nietzsche di Walter Kaufmann (saggio su Friedrich W. Nietzsche che mi risulta inedito in Italia ma che sembra piuttosto popolare negli USA) a L’interpretazione dei sogni di Sigmund Freud, da Sexual Personae di Camille Paglia (un saggio sulla decadenza sessuale nella letteratura occidentale) a L’amica geniale di Elena Ferrante, da Un mestiere difficile di Anthony Bourdain (lo chef pluristellato che quando non reinventava l’alta cucina e non scriveva libri best seller sulla sua principale attività, si dilettava a scrivere spy story) a Siamo fottuti: Ma forse c’è ancora una speranza di Mark Manson (un saggio modaiolo sullo stato del mondo) e molti, molti altri.

Infine, ci prendiamo il lusso di citare anche Nymphomaniac Vol. 2 di Lars von Trier che mette in scena un dialogo sul creatore di James Bond senza pari.

Joe: Ian Fleming?
Seligman: No, non lo conosco.
Joe: Se non l’ha letto allora non ha letto niente.

E io, da bondmaniaco quale sono, non posso che concordare.

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