Quando ci lascia un attore di così grande talento, verrebbe solo voglia di chiudersi nel silenzio. Da subito viene naturale ripercorrere la sua carriera, che nel caso di Hoffman è stata ricca e densa di performance indimenticabili: nato nel 1967 a Fairport, una cittadina nella parte occidentale dello stato di New York, debuttò nel 1991 con la partecipazione a Triple Bogey on a Par Five Hole. Notato dalle grandi case di produzione, venne chiamato per un ruolo in Scent of a Woman – Profumo di donna, del 1992. Negli anni successivi fu protagonista di Boogie Nights, Il grande Lebowski, Happiness, Magnolia, Il talento di Mr. Ripley, Quasi famosi, Ubriaco d’amore, Red Dragon e La 25ª ora. Nel 2006 la sua carriera raggiunse l’apice grazie al Premio Oscar come migliore attore protagonista per Capote, il film in cui incarnava in modo mimetico lo scrittore Truman Capote, ma si avvicinò altre volte alla conquista della tanto ambita statuetta, con le nomination per La guerra di Charlie Wilson, Il dubbio e The Master, presentato alla Mostra del cinema di Venezia dove Seymour Hoffman, ex aequo con Joaquin Phoenix, aveva vinto la Coppa Volpi come miglior attore protagonista. In passato l’attore aveva già avuto problemi di droga, ma dopo essere stato pulito per oltre 20 anni, nel 2012 ebbe una ricaduta che lo costrinse al rehab. Negli ultimi anni il grande pubblico ha avuto modo di vederlo in azione in una saga young adult per il suo ruolo di Plutarch Heavensbee in Hunger Games: le riprese di questo film sono in corso in questo momento e Hoffman aveva girato parte delle scene riguardanti la prima delle due parti cinematografiche (vi ricordiamo che l’ultimo libro Il canto della rivolta sarà diviso in due film al cinema). Il suo era un personaggio chiave della storia e gli sceneggiatori ora dovranno trovare una soluzione per il proseguimento delle riprese: o cambiare volto al personaggio o modificarne la presenza nella storia. Inoltre, solo qualche giorno fa era presente al Sundance Film Festival, dove è stato presentato God’s Pocket, il film di John Slattery e giusto ieri era arrivata la notizia della scelta di Jake Gyllenhaal ed Amy Adams come protagonisti del suo secondo film da regista Ezekiel Moss.
Update: TheWrap afferma che le riprese delle sue scene per la Parte 1 di Hunger Games: Il canto della rivolta sono state concluse, mentre mancavano solo sette giorni di riprese per terminare anche quelle della seconda parte. La sua morte quindi non dovrebbe creare nessun cambiamento per il film e per il ruolo chiave di Plutarch Heavensbee, lasciando le date di uscita per il 20 novembre 2014 (parte 1) e il 19 novembre 2015 (parte 2). La Lionsgate ha rilasciato un messaggio di cordoglio che potete leggere qui.
Fonte: TheWrap
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