Under Paris, il miglior film sugli squali dai tempi di Jaws? Parliamone
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Under Paris, il miglior film sugli squali dai tempi di Jaws? Parliamone

Il film di Xavier Gans con Bérénice Bejo sta conquistando le classifiche di Netflix con una storia sorprendentemente attuale

Under Paris, il miglior film sugli squali dai tempi di Jaws? Parliamone

Il film di Xavier Gans con Bérénice Bejo sta conquistando le classifiche di Netflix con una storia sorprendentemente attuale

Under-Paris

Under Paris, il nuovo shark movie arrivato in streaming su Netflix da una settimana, ha catturato l’attenzione degli utenti, incuriositi dalla (folle) premessa del film che vede uno squalo mako risalire la Senna, arrivando fino al cuore di Parigi. Tanto è bastato al film di Xavier Gens per conquistare la seconda posizione della Top 10, alle spalle della commedia con Glen Powell Hit Man.

Il film francese sembra ormai lanciatissimo, tuttavia è stato – com’era prevedibile – accolto dalla critica in maniera decisamente contrastante. Sul celebre aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes, Under Paris ha infatti ottenuto il 56% di pareri positivi da parte degli addetti ai lavori, mentre il pubblico si è dimostrato ancora più severo con solo il 33% di pareri favorevoli. Ciononostante, questo non ha impedito ad alcuni critici di paragonarlo ad uno dei migliori film mai realizzati, nonché capostipite della wave dedicata ai selacidi, ovvero Jaws, capolavoro di Steven Spielberg del 1975 arrivato da noi col titolo Lo squalo. Ma facciamo un passo indietro.

Lo squalo ha portato sul grande schermo una delle bestie cinematografiche più temibili di sempre, vera e propria metafora dell’insondabilità della natura e dei nostri vani tentativi di comprenderla e controllarla, e, sebbene il successo del film abbia spianato la strada ad un sequel, Lo squalo 2, meno innovativo ma di chiaro impatto, il franchise non è poi riuscito a sopravvivere ai fiaschi di Lo squalo 3 e Lo squalo 4 – La vendetta, quest’ultimo considerato peraltro uno dei film più brutti di sempre.

L’onda lunga del classico del 1975 ha tuttavia dato il via una serie di imitazioni cinematografiche, alcune ben riuscite (tra cui il nostrano L’ultimo squalo di Enzo G. Castellari, datato 1981) e altre decisamente meno. Il sottogenere del thriller horror dedicato agli squali è tornato nel 1999 con l’apprezzatissimo Blu profondo, rianimando le latenti paure acquatiche del pubblico. A partire dall’inizio degli anni 2000 sono quindi proliferati horror incentrati sugli squali a basso budget e di dubbia qualità, con il significativo caso di Sharknado che ha definitivamente fatto virare il genere verso toni scanzonati financo demenziali.

Recentemente sembra esserci stata un‘inversione di tendenza con gli squali che sono tornati protagonisti di film ad altissimo tasso di adrenalina come Paradise Beach – Dentro l’incubo, film del 2016 diretto da Jaume Collet-Serra con protagonista Blake Lively, 47 Meters Down arrivato l’anno seguente e Shark – Il primo squalo, pessima localizzazione italiana del titolo originale The Meg, a sua volta tratto dall’omonimo romanzo di Steve Alten.

Ci vorrà ancora tempo prima che gli squali possano recuperare la dovuta credibilità sul grande schermo, tuttavia i due film citati poc’anzi e lo stesso Under Paris sembrano essere indicatori di un rinnovato approccio verso il filone. Under Paris mette infatti sul banco una combo inedita e senza dubbio suggestiva, unendo l’ambientazione cittadina e il marcato tema – quanto mai attuale – ecologista della sua storia, accompagnato da alcune sequenze ad alto tasso di sangue di buon impatto. Insomma, il suo essere radicato nella realtà – al netto di alcune forzatura scientifiche sugli squali – gioca a favore della trama del film.

Dulcis in fundo, Under Paris arriva inoltre su Netflix con un tempismo a dir poco perfetto, se consideriamo le recenti polemiche scatenatesi in Francia sull’attuale inquinamento della Senna. Il 26 luglio il tratto cittadino del fiume sarà infatti teatro della cerimonia d’apertura delle Olimpiadi 2024, e ospiterà inoltre la sezione di nuoto della gara di triathlon. Tutti fattori – tra i quali spicca la presenza dello squalo nella Senna provocata dall’inquinamento – che contribuiscono in maniera sorprendente a legare il film all’attualità.

Accompagnati dal tono thriller che permea il film, gli elementi sopracitati sembrano quindi aver giocato un ruolo decisivo nel catturare le simpatie di buona parte della critica internazionale. Stiamo parlando del degno erede di Jaws aka Lo squalo? Certo che no. Tuttavia Under Paris mette sul piatto alcuni spunti interessanti che riescono a dar vita ad una gradita variazione sul tema. Insomma, non sarà il capolavoro di Steven Spielberg ma, se amate i film a tema squali, dovreste dargli una possibilità.

Diretto da Xavier Gens, il quale ha inoltre firmato la sceneggiatura insieme a Sebastien Auscher, Yannick Dahan e Maud Heywang, il film vede nel cast Bérénice Bejo, Nassim Lyes, Léa Léviant, Sandra Parfait, Aksel Ustun, Aurélia Petit, Marvin Dubart, Daouda Keita, Ibrahima Ba, Anne Marivin, Stéphane Jacquot, Jean-Marc Bellu e Nagisa Morimoto.

Prodotto da Let Me Be, Under Paris è attualmente disponibile in streaming su Netflix.

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Foto: Netflix

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