È l’aspetto su cui Microsoft punta di più: non solo l’integrazione tra console, televisore e smartphone, ma anche tra hard disk, cloud e streaming. I giochi, per esempio, non necessiteranno più del disco costantemente inserito nella console: si installeranno direttamente sull’hard disk, con la possibilità tra l’altro di giocare anche durante l’installazione; l’idea di Microsoft è quella di un’esperienza in streaming costante e di intenso multitasking, tanto che sarà possibile interrompere un gioco per passare senza pause né attese alla visione di un film (o di una serie tv, o di una partita di calcio), e tornare successivamente al gioco per riprenderlo esattamente dove era stato lasciato. L’offerta multimediale di Xbox One, poi, sarà ricchissima: basterebbe l’annuncio della serie tv basata su Halo e prodotta e diretta da Steven Spielberg per convincere. Microsoft punta a creare la cosiddetta “tv intelligente”, che risponde ai comandi vocali e che calibra il palinsesto e le offerte in base ai gusti dell’utente. Identico discorso vale per gli achievement relativi ai giochi, che verranno modulati in tempo reale e risponderanno al comportamento in-game dell’utente (qualsiasi cosa significhi).
Tutto questo, naturalmente, dipenderà anche dalla collaborazione tra Microsoft e le terze parti, tra Microsoft e le tv via cavo, tra Microsoft e servizi come Amazon e Netflix. Quel che è certo è che la futura uscita di Apple TV deve avere terrorizzato tutto il mondo dell’intrattenimento elettronico, che sta correndo ai ripari e inventando contromosse.
Le specifiche tecniche
Il controller
Sempre online?
Retrocompatibilità e giochi usati
E i giochi?