Dopo la grande apertura ai box office internazionali di Guardiani della Galassia Vol. 2 (qui la nostra recensione), James Gunn si è rivolto ai suoi fan su Facebook non solo per ringraziarli, ma anche per confessare le difficoltà che ha incontrato nel corso della sua vita.
Ha raccontato l’autore: «Quando ero giovane mi sentivo completamente solo, fino al punto da avere dei pensieri suicidi. Non ho mai sentito di appartenere a qualcosa, e avevo una grande difficoltà a connettermi con le altre persone, e nonostante l’amore che mi circondava, mi era impossibile riuscire a provarlo o a farlo entrare».
Fu solo attraverso il cinema e la musica che il nostro si rese conto di non essere da solo nell’universo: «Improvvisamente riuscivo a vedere un mondo più magico oltre i blandi sobborghi in cui vivevo, un mondo che somigliava di più a quello che avevo immaginato. Talvolta questi lavori erano solo delle scappatoie che mi distraevano dalle difficoltà della mia vita. Ma altre volte ancora, nei suoi momenti più forti – magari tramite le parole di Alice Cooper o Freddie Mercury, attraverso i film di Cronenberg, o anche le urla di Chewbecca, capivo qualcosa di più profondo, capivo di non essere solo».
Infine, il messaggio di speranza ai fan che potrebbero sentirsi esattamente come si sentiva lui: «C’è un gruppo di disadattati dai cuori spezzati le cui vite sono state prive di affetto e connessione, e che non sono mai riusciti a fidarsi di se stessi o degli altri. Ma stanno imparando, un passo alla volta. Loro sono me. Sono te. Noi siamo Groot».
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