Uno dei migliori episodi di Black Mirror stava per diventare un film... con Robert Downey Jr.!
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Uno dei migliori episodi di Black Mirror stava per diventare un film… con Robert Downey Jr.!

L’attore premio Oscar aveva puntato su un episodio della prima stagione per il suo debutto come produttore in un progetto sci-fi

Uno dei migliori episodi di Black Mirror stava per diventare un film… con Robert Downey Jr.!

L’attore premio Oscar aveva puntato su un episodio della prima stagione per il suo debutto come produttore in un progetto sci-fi

Collage Robert Downey Jr. e Back Mirror

Nel 2013, Ricordi pericolosi, l’episodio conclusivo della prima stagione di Black Mirror, ha catturato l’attenzione di uno spettatore d’eccezione: Robert Downey Jr. L’attore, reduce dal successo globale nei panni di Iron Man, si è detto talmente colpito dalla storia da volerla trasformare in un film. Non si è limitato a un apprezzamento generico: ha acquistato i diritti per realizzarne un adattamento cinematografico, battendo addirittura George Clooney in una gara d’offerte. Eppure, più di dieci anni dopo, di quel film non si è mai vista l’ombra.

L’episodio in questione è considerato ancora oggi uno dei vertici narrativi dell’intera serie. Scritto da Jesse Armstrong (futuro creatore della premiata serie Succession) e diretto da Brian Welsh, Ricordi pericoosi racconta un futuro molto vicino al nostro in cui le persone possono impiantare nella propria testa un dispositivo, chiamato “grain”, capace di registrare e riprodurre ogni singolo ricordo. La vicenda segue Liam (Toby Kebbell) e Ffion (Jodie Whittaker), una coppia apparentemente normale, il cui equilibrio viene incrinato quando Liam inizia a sospettare un tradimento. La possibilità di rivivere ogni dettaglio diventa rapidamente una maledizione, alimentando gelosie, ossessioni e paranoia.

Il fascino dell’episodio sta proprio nella sua forza emotiva, e nella lucidità con cui mette in discussione il nostro rapporto con la memoria, la privacy e la tecnologia. È una storia personale, ma al tempo stesso universale, che riflette paure contemporanee in uno scenario di fantascienza credibile e inquietante. Un piccolo gioiello narrativo che ha subito attirato l’interesse di Hollywood.

Downey Jr., affascinato dall’idea, voleva produrre e forse anche interpretare il film. L’intento era quello di ampliare il mondo immaginato da Armstrong, esplorando in modo più profondo le implicazioni di una società dove nulla può essere dimenticato davvero. Tuttavia, come spesso accade con i progetti ambiziosi, l’adattamento si è arenato. Nel 2018, lo stesso Armstrong ha dichiarato in un’intervista che il progetto era finito nel temuto “development hell”, ovvero bloccato in una fase di sviluppo senza sbocchi concreti. «Credo che i diritti siano di nuovo disponibili – aveva detto in un’intervista del 2018, quasi ironicamente -. Facciamo di questa intervista una pubblicità: se qualcuno vuole opzionarlo, si faccia avanti!».

Da allora, non ci sono stati ulteriori sviluppi. Eppure, il desiderio di vedere Ricordi pericolosi trasformato in un lungometraggio resta vivo nei fan, anche se molti si chiedono se l’impatto emotivo dell’episodio non dipenda proprio dalla sua durata contenuta e dal formato seriale. Uno dei punti di forza di Black Mirror, infatti, è sempre stato quello di raccontare storie autoconclusive, intime, capaci di scuotere lo spettatore nel giro di un’ora. Portarle sul grande schermo potrebbe rischiare di disperderne la potenza.

Nel frattempo, la serie continua a essere un punto di riferimento nella televisione contemporanea. Con sette stagioni all’attivo, uno speciale natalizio e numerosi premi – tra cui nove Emmy e quattro BAFTA – Black Mirror ha contribuito a rilanciare il formato antologico, affrontando temi come il controllo dei dati personali, la disumanizzazione causata dalla tecnologia, la dipendenza dai social media e le derive dell’intelligenza artificiale. Tra i volti noti apparsi negli episodi troviamo attori del calibro di Jon Hamm, Bryce Dallas Howard, Jesse Plemons e Daniel Kaluuya.

In definitiva, il film tratto da Ricordi pericolosi potrebbe non vedere mai la luce, ma il solo fatto che Robert Downey Jr. ne abbia intuito il potenziale dimostra quanto Black Mirror sia riuscita, nel corso degli anni, a imporsi come una delle opere televisive più influenti e visionarie dell’ultimo decennio.

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Foto: Alberto E. Rodriguez/Getty Images

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