Nel 2009 in Usa gli incassi al box office (9,87 miliardi di dollari, +9,8% sul 2008) hanno superato quelli delle vendite di Dvd e Blu-ray (8,73 miliardi di dollari, -13,3%). Un sorpasso che non avveniva dalla metà degli anni Novanta. E, per quanto riguarda l’home video, se le vendite sono in calo, il noleggio registra invece una lieve crescita (8,15 miliardi di dollari, +0,5%). Sono tutti effetti della recessione economica, che in America ha spinto le famiglie ad andare di più al cinema e, volendo restare a casa, a preferire il noleggio all’acquisto di un titolo. È quanto emerge dai dati Adams Media Research relativi allo scorso anno. Nello specifico, gli americani hanno speso 28,4 miliardi di dollari per le fruizioni dei film, e il numero di transazioni è aumentato del 3,5%, superando i 5 miliardi (considerando biglietti cinema, noleggio e vendita di Dvd e Blu ray, video on demand via cavo e satellite e on-line). Ciò che infine osservano gli analisti di Adams Media Research è che se le vendite dei supporti fisici riusciranno a scavalcare di nuovo il botteghino quando la recessione terminerà dipenderà da diversi fattori, tra cui, in primis, la durata delle window (tempo che intercorre dall’esordio cinematografico del film all’uscita in home-video della pellicola), il prezzo dei Blu-ray e l’introduzione del 3D nel mercato home video.