Netflix lo ha rifatto. La piattaforma, alla quale non mancano di certo i contenuti ma da diversi anni sembra azzeccare un titolo ogni quattro o cinque, ha incluso nel suo catalogo un altro documentario true crime che non sta lasciando indifferente il pubblico. Un’altra storia vera, per la quale si è mossa anche la star Charlize Theron.
Il titolo è Into the Fire: La figlia scomparsa, documentario in due parti che racconta di una madre determinata a svelare l’intricato mistero sulla scomparsa nel 1989 della figlia data in adozione. La storia è quella di Cathy Terkanian, che nel 1974 ha dato alla luce una bambina quando aveva solo 17 anni. Sperando di darle una vita migliore, la Terkanian ha deciso di dare in adozione la figlia, chiamata Alexis. Non poteva però immaginare cosa sarebbe accaduto in seguito.
Nel 2010 la donna è stata contattata dalle autorità per la richiesta di un campione di DNA. Le è stato detto che in Wisconsin erano stati trovati dei resti umani, e che si voleva verificare che potessero o meno appartenere alla figlia biologica. Solo in quel momento la Terkanian ha scoperto che la figlia, nel frattempo chiamata Aundria Bowman, era scomparsa nel 1989, quando aveva solo 14 anni. Da quel momento, lei stessa ha iniziato a cercare la verità dietro a quanto accaduto. La vicenda si è conclusa con la condanna al padre adottivo e violentatore seriale, ma la Terkanian non ha ancora finito di chiedere giustizia per la figlia, vittima non solo dell’uomo ma anche del sistema secondo lei.
Stando ai commenti degli utenti, Into the Fire: La figlia scomparsa è un documentario in grado di lasciare un segno profondo in chi guarda: «L’istinto di una madre… Mi sono venuti i brividi» ha scritto uno spettatore su una pagina Netflix che ha condiviso notizia del docu-crime. «Ho finito di vederlo oggi, è il documentario più incredibile che abbia mai visto – aggiunge un altro -. Ci sono un sacco di colpi di scena».
La stessa Charlize Theron, che ha prodotto il documentario, ha spiegato cosa l’abbia spinta a raccontare questa storia: «La sua determinazione, resilienza e quanto ca**uta lei sia! Non ha permesso a nessuno di dirle no, si è fidata del suo istinto ed è la personificazione del potere della maternità». Per la star, questa storia «tocca temi come la complessità delle adozioni, la maternità, la famiglia. Non si vedono molte cose di questo genere, è fresca e ce n’è molto bisogno».
Siete intrigati? Potete trovare il documentario che ha sconvolto il pubblico di Netflix anche sul catalogo italiano della piattaforma.
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