«Ma vaffan**lo Nanni Moretti viva Stalin». E poi una falce e martello.
È la scritta in spray rosso comparsa stamattina, 2 maggio, sul muretto esterno del cinema Nuovo Sacher, nel quartiere Trastevere a Roma, che in questi giorni sta proiettando il film Il Sol dell’Avvenire. Nel film, in concorso al prossimo Festival di Cannes, il regista torna ai fatti del ’56 criticando apertamente l’ex dittatore sovietico, rimuovendo la sua icona da una stampa in cui figura accanto a Lenin urlando: «Stalin era un dittatore, e nel mio film non ce lo voglio. Strap!».
QUI LA FOTO APPARSA SUL MURO DEL CINEMA NUOVO SACHER
Il Cinema Nuovo Sacher è una sala cinematografica di Roma, situato nel quartiere Trastevere. L’edificio è progettato dall’architetto Ettore Rossi e viene costruito tra il 1936 ed il 1938 nei pressi di Porta Portese, a ridosso delle Mura gianicolensi come Dopolavoro dei dipendenti dei Monopoli di Stato.
Dopo la seconda guerra mondiale diviene un teatro di varietà, dove si proiettano anche film. Successivamente viene usato solo come sala cinematografica, con il nome di Cinema Teatro Arena Nuovo. Per tutti gli anni sessanta e gli settanta il cinema rimane all’interno del circuito delle seconde visioni, per poi diventare un cinema di prima visione nel decennio successivo. Nell’ottobre 1991 il cinema, chiuso da un paio d’anni, viene acquistato dalla Sacher Film, casa di produzione cinematografica di Nanni Moretti e Angelo Barbagallo con il progetto di rilanciare la sala con una programmazione di qualità basata su film d’autore.
Attualmente il cinema, monosala con 362 posti, propone film internazionali selezionati dai migliori festival cinematografici, opere di autori indipendenti e/o emergenti, grandi autori poco conosciuti in Italia, opere straniere, film in lingua originale nonché attività culturali legate al mondo del cinema. Il cinema Nuovo Sacher resta aperto anche durante i mesi estivi: nell’attigua arena esterna, costruita a forma di anfiteatro, si proiettano una selezione dei migliori film della stagione precedente.
Dal 2002 il cinema organizza la rassegna Bimbi Belli nella quale vengono proiettate le migliori opere d’esordio italiane della stagione precedente. Al suo interno è presente un bar, dove è possibile mangiare con molta facilità una fetta proprio di Sacher, dolce caro al cinema e all’immaginario del regista romano; di origini bellunesi, per parte di padre, Luigi Moretti, e napoletane, per parte di madre, Agata Apicella, cognome che Moretti utilizzerà per il suo alter ego Michele Apicella e personaggio che sarà interpretato, nel film Mia madre del 2015, dalla grande attrice teatrale Giulia Lazzarini .
«Il tuo film è un film sovversivo», dice Mathieu Amalric a Nanni Moretti all’inizio del trailer del nuovo film del regista Nanni Moretti in Concorso al prossimo Festival di Cannes, di cui Moretti è un abituale frequentatore e presenza fissa (è stato anche presidente di giuria nel 2012, quando Amour di Michael Haneke vinse la Palma d’oro). Nel ricco Concorso del Festival, a rappresentare l’Italia, figureranno con lui anche La chimera di Alice Rohrwacher e Rapito di Marco Bellocchio.
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Nel cast anche l’atteso ritorno in un film di Moretti del sodale e storico attore-feticcio Silvio Orlando, Barbora Bobulova e Valentina Romani, ovvero la Naditza di Mare fuori. Tra le canzoni del film Vorrei vederti danzare di Franco Battiato (altro ritorno, che si accompagna alle auto-citazioni inside joke da NCU/Nanni Cinematic Universe – Nanni, perdonaci se puoi – di Sogni d’oro – il momento sul divano con Buy – e Palombella rossa, visto che il circo si chiama Budavári come Imre, il pallatuonista unghesere che appariva nel film del 1989) a Lontano lontano di Luigi Tenco, fino a Think di Aretha Franklin, evocando il cult del musical nonché capolavoro di John Landis The Blues Brothers.
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Giovanni è un regista, Paola una produttrice. Giovanni gira un film ambientato nel 1956, scrive un film da Il nuotatore di Cheever e immagina un film con tante canzoni italiane.
Fonte: Ansa, Repubblica.it
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