Vampire diaries, Ian Somerhalder/Damon parla della terza stagione
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Vampire diaries, Ian Somerhalder/Damon parla della terza stagione

A pochi giorni dalla messa in onda della nuova stagione di The Vampire Diaries negli States, Ian Somerhalder svela qualche segreto sul futuro del suo personaggio e delle nuove puntate del serial

Vampire diaries, Ian Somerhalder/Damon parla della terza stagione

A pochi giorni dalla messa in onda della nuova stagione di The Vampire Diaries negli States, Ian Somerhalder svela qualche segreto sul futuro del suo personaggio e delle nuove puntate del serial

Mancano ormai poco meno di dieci giorni al ritorno sulle reti americane di The Vampire Diaries e i fan sonoin trepidante attesa di scoprire cosa succederà tra Stefan (Paul Wesley), Damon (Ian Somerhalder, foto) ed Elena (Nina Dobrev), in particolar modo se quest’ultima capitolerà sotto le attenzioni del tenebroso Damon Salvatore o se resterà legata al dolce Stefan nonostante la sua partenza. In una recente intervista rilasciata al sito americano Collider, l’affascinante Ian Somerhalder ha svelato qualche piccola anticipazione sui cambiamenti che il sacrificio di Stefan ha inevitabilmente portato a Mystic Falls e alle vite dei protagonisti dello show di punta dell’americana CW.

Ecco la traduzione dell’intervista (ATTENZIONE agli SPOILER):

Dopo la partenza di Stefan, quale ruolo avrà Damon nella terza stagione? Come cambierà?
Ian Somerhalder: «Trattandosi di una serie è normale che questi personaggi si evolvano, anche sei io preferirei rimanere sempre il cattivo ragazzo  sopra le righe che strappa la testa a tutti… So che suona un po’ sadico, ma è quello che lo rende un bel personaggio. In ogni caso non credo che andrà così. Kevin Williamson (produttore della serie insieme a Julie Plec, ndr), mi ha fatto sedere e mi ha detto chiaramente: “Siediti e ascolta. La vita non ha una sola dimensione. Si cambia.” E’ questo che dà la spinta. Lui sta combattendo contro ciò che è realmente, e questo è quello che rende la storia dinamica. E’ l’anti-eroe. Non sa come affrontare tutto questo, quindi credo che avrà qualche problema. Ultimamente non è molto felice di come siano andate le cose. Ha provato, per due stagioni, a far fare a suo fratello quello che voleva lui, ovvero voleva che dimostrasse di essere ciò che realmente è. Voleva solo che si nutrisse e distruggesse tutto quello che si metteva sulla loro strada. Adesso, Stefan se ne è andato con un tizio che Damon odia e che ha provato ad uccidere. Ha effettivamente lasciato Damon in questa cittadina con questa ragazza che ha 150 anni meno di lui, di cui è innamorato ma che non può avere, perché lei non lo vuole ed è la ragazza di suo fratello. Quindi se ne sta lì, pensando tra sè e sè “Bello schifo!” Ma alla fine credo che coglierà l’occasione. Avrà sempre la stessa smorfia sulla faccia, sia che stia staccando la testa a qualcuno o che stia salvando un gattino. Prova le stesse emozioni per entrambe le cose».

Tu come hai interpretato il bacio tra Damon ed Elena?
IS: «Continuo a sentir parlare di questo ‘bacio appassionato’ e mi chiedo se le persone l’abbiano effettivamente visto… Damon era pallido, sudava moltissimo e stava sanguinando. Non c’era granchè di appassionato in quel bacio, quindi non so cosa poterci leggere, ma so per certo che lui se lo ricorda bene. Lo ricorda ad Elena, senza farglielo pesare, ma facendole capire che lo ha in testa. Non è passato inosservato. Lei riesce a provare con Damon cose che non prova con Stefan. Si prendono gioco l’uno dell’altra, e hanno questo rapporto divertente, sarcastico. Lui la fa sorridere, anche se ha ucciso suo fratello e ha distrutto la sua vita, in molti modi diversi. Non è felice della situazione, ma la ama e deve proteggerla. Sa che suo fratello ha fatto tutto questo per salvarlo. Stefan adesso è una sorta di schiavo, chissà per quanto tempo – forse dieci anni, forse un millennio.

Per via del libro, ci sono molti fan che vorrebbero vedere Damon e Bonnie insieme. Cosa ne pensi? Ti piacerebbe succedesse?
IS: «Bonnie è davvero bellissima! Dormire con una strega probabilmente sarebbe molto interessante. Ne ho sentito parlare e lo capisco. Damon e Bonnie sono in molti modi simili. Sono dinamici e divertenti insieme. Mi ricordo quando abbiamo girato la scena in cui balliamo insieme, e ricordo di aver detto “Wow, questo funziona davvero!”. So che succede nei libri. E’ quella cosa che accade quando odi qualcuno e poi te ne innamori. Ma Damon adesso è perso per Elena. Vi immaginereste Jeremy che va da Damon e gli dice “Stai lontano dalla mia ragazza!” mentre gli mette le mani addosso, Damon reagirebbe tipo “Sul serio? Ci siamo già scontrati ragazzino.E’ stato divertente. Lasciami in pace”. Ma chi lo sa?».

Damon spinge sempre Jeremy al limite in diverse situazioni. Avrete più scene insieme in questa nuova stagione?
IS
: «Probabilmente adesso che Damon è bloccato a Mystic Falls. Insieme ad Alaric (Matt Davvis), deve occuparsi di tutti loro. Damon deve tenere Jeremy fuori dai guai, anche se questa è l’ultima cosa che vorrebbe fare. Credo che Jeremy potrebbe imparare molto da Damon. Onestamente, non ho davvero idea di cosa succederà comunque».

Vorresti che Damon mantenesse sempre il suo stile?
IS: Questo è il punto, e Kevin ed io ne abbiamo parlato a lungo. E’ come un alcolizzato in un bar. E’ difficile. Le persone hanno bisogno che lui sia l’eroe, ma lui non sa davvero come poterlo essere. Sbaglierà spesso e ucciderà qualcuno, accidentalmente o forse no. […] Da quando ho finito le riprese a metà aprile sono una persona diversa, co siamo tutti. Dobbiamo sforzarci di rendere ogni giorno grandioso, o comunque affrontarlo, in qualunque modo vada. L’unico modo in cui posso essere in grado di vivere davvero un momento è se questo ha un vero significato per me. Non si può solo parlare. Non bisogna mai pensare come se fosse tutto semplice. A volte fa star male. Molte cose attraverso cui Damon passa sono catartiche per me, come individuo, visto che non va sempre tutto bene. Si confondono le acque, sempre. Si attinge da tutte queste cose nella vita che non sono necessariamente positive. E’ un po’ come pagare per una terapia. Invece di stenderti su un divano di qualcuno e raccontargli come ti senti, stai attingendo internamente a tutto quello che provi. Lavoro con questa donna che è davvero molto profonda. Si chiama Ivana Chubbuck. E’ probabilmente la più famosa coach di recitazione del mondo ancora in attività. Il modo in cui insegna, e la sua capacità di prendere sensazioni dalla tua vita e portarle alla sceneggiatura permette di creare una sorta di maschera, ed è quello che poi vedete anche voi. Quello che voi percepite è quello che viene presentato ed è reale, ma non è semplice. Questa donna sa molto più della gente di Hollywood e di chiunque altro, ed è molto profonda, una cosa assurda. Per me, questo significa recitare. E’ quello che faccio ogni giorno. E’ davvero strano».

Fonte: Collider

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