L’atto di coraggio del direttore artistico Alberto Barbera di aprire al Concorso anche i documentari alla fine è stato premiato. La Giuria presieduta da Bernardo Bertolucci ha infatti assegnato il Leone d’Oro a Sacro GRA di Gianfranco Rosi (leggi la nostra recensione). Il regista, estremamente commosso ed emozionato, ha dedicato il premio a tutti i personaggi del suo doc, «che mi hanno lasciato entrare nelle loro vite con una generosità immensa».
Come era facile pensare, le sorprese a cui lo stesso Bertolucci aveva auspicato sono arrivate proprio da lui, che ha smentito (o quasi) ogni pronostico, riportando il Leone d’Oro in Italia quindici anni dopo Così ridevano di Gianni Amelio, che questa volta è rimasto a guardare. Il suo L’intrepido è l’unico dei tre film italiani in Concorso a essere rimasto a bocca asciutta.
Al grande favorito Tsai Ming Liang e al suo film Cani randagi (in originale Jiaoyou) è andato il Gran Premio della Giuria. E il taiwanese ha voluto ringraziare tutti i giurati per la sensibilità con cui hanno affrontato (e capito) un film tanto lento e difficile.
Il Leone d’Argento per la miglior regia è stato invece assegnato ad Alexandros Avranas per il suo Miss Violence, film che ha saputo conquistare la Giuria a tal punto da essere premiato anche per la migliore interpretazione maschile. A Themis Panou è andata infatti la Coppa Volpi, fino a ieri data per certa a Scott Haze, protagonista del Child of God di James Franco.
Così come Judi Dench era la più quotata per la Coppa alla miglior interpretazione femminile, riconoscimento invece vinto da Elena Cotta, co-protagonista di Via Castellana Bandiera insieme all’attrice/regista Emma Dante.
Philomena di Stephen Frears ha però portato a casa il Premio per la miglior sceneggiatura, co-firmata da Steve Coogan (anche interprete maschile del film) e Jeff Pope.
In lizza per il Leone d’Argento La moglie del poliziotto (Die Frau des Polizisten) di Philip Gröning è stato insignito del Premio Speciale della Giuria, mentre il giovane Tye Sheridan, che ha recitato al fianco di Nicolas Cage in Joe by David Gordon Green, ha vinto il Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore emergente.
Esclusi dal palmares, oltre al citato L’intrepido, anche La jalousie di Philippe Garrel e Tom à la ferme del 24enne canadese Xavier Dolan, su cui in molti avevano scommesso.
PREMI DELLA SELEZIONE UFFICIALE DELLA 70ESIMA MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA
Leone d’Oro
Sacro GRA di Gianfranco Rosi
Leone d’Argento per la migliore regia
Alexandros Avranas (Miss Violence)
Premio alla migliore sceneggiatura
Steve Coogan e Jeff Pope (Philomena di Stephen Frears)
Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile
Elena Cotta (Via Castellana Bandiera di Emma Dante)
Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile
Themis Panou (Miss Violence di Alexandros Savranas)
Premio Speciale della Giuria
Die Frau des Polizisten di Philip Gröning
Gran Premio della Giuria
Jiaoyou di Tsai Ming Liang
Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore emergente
Tye Sheridan (Joe di David Gordon Green)
PREMI DELLA SEZIONE ORIZZONTI
Premio per il miglior film
Eastern Boys di Robin Campillo
Premio alla regia
Uberto Pasolini (Still Life)
Premio Speciale della Giuria
Ruin di Michael Cody e Amiel Courtin-Wilson
Kush di Shubhashish Bhutiani
Premio al miglior contenuto innovativo
Mahi va gorbeh (Fish & Cat) di Shahram Mokri
PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS”
Leone del Futuro
White Shadow di Noaz Deshe
PREMI ALLA CARRIERA
Leone d’Oro alla carriera
William Friedkin
Premio Persol
Andrzej Wajda
Premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2013
Ettore Scola
PREMIO INTERNAZIONALE DELLE GIORNATE DEGLI AUTORI – VENICE DAYS
Giovani ribelli – Kill Your Darlings di John Krokidas
Sotto la gallery con tutti i vincitori:
© RIPRODUZIONE RISERVATA