Venezia 2023, cambia tutto per la Mostra: Challengers non sarà il film di apertura. Tocca a Favino
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Venezia 2023, cambia tutto per la Mostra: Challengers non sarà il film di apertura. Tocca a Favino

Il film di Luca Guadagnino è la prima illustre "vittima" dello sciopero degli sceneggiatori, destinato a ripercuotersi sulla kermesse italiana. Ecco quale film è stato scelto al suo posto

Venezia 2023, cambia tutto per la Mostra: Challengers non sarà il film di apertura. Tocca a Favino

Il film di Luca Guadagnino è la prima illustre "vittima" dello sciopero degli sceneggiatori, destinato a ripercuotersi sulla kermesse italiana. Ecco quale film è stato scelto al suo posto

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Era atteso ed è arrivato: il terremoto causato dallo sciopero del sindacato attori SAG-AFTRA negli Stati Uniti avrà pesanti ripercussioni anche sulla prossima Mostra d’arte cinematografica di Venezia, in programma tra fine agosto e inizio settembre al Lido. La prima vittima illustre è il già annunciato film d’apertura, Challengers di Luca Guadagnino.

Sarebbe dovuta essere un’apertura coi fiocchi: uno dei registi italiani più internazionali, Zendaya nei panni di una ex stella del tennis coinvolta in una tresca amorosa con due ex colleghi… e invece non se ne farà nulla. Stando a quanto riportato dal sito ufficiale della Biennale, infatti, è stato confermato che la première mondiale di Challengers a Venezia è stata cancellata e l’uscita del film addirittura rimandato al 2024.

Il motivo, come detto, è legato allo sciopero degli attori e delle attrici legati al sindacato: le linee guida gli vietano non solo di presentarsi sul set, ma anche di promuovere i propri lavori con interviste, anteprime o appunto kermesse in giro per il mondo. Venezia, purtroppo per il direttore artistico Alberto Barbera, è il primo degli appuntamenti che dovrà pagare lo scotto di questa importante protesta.

Contestualmente, sarebbe già stato annunciato il film che prenderà il posto di quello di Luca Guadagnino. Toccherà a Comandante di Edoardo De Angelis, film dedicato alla figura di Salvatore Todaro, ufficiale che durante la Seconda Guerra Mondiale ha saltato alcuni nemici da morte sicura. A interpretarlo è un sempre straordinario e qui molto veneto Pierfrancesco Favino. Questa la sinossi ufficiale: 

All’inizio della Seconda guerra mondiale Salvatore Todaro comanda il sommergibile Cappellini della Regia Marina. Nell’ottobre del 1940, mentre naviga in Atlantico, nel buio della notte affronta un mercantile armato che viaggia a luci spente e lo affonda a colpi di cannone. Ed è a questo punto che il Comandante prende una decisione destinata a fare la storia: salvare i 26 naufraghi belgi condannati ad affogare in mezzo all’oceano per sbarcarli nel porto sicuro più vicino, come previsto dalla legge del mare. Per accoglierli a bordo è costretto a navigare in emersione per tre giorni, rendendosi visibile alle forze nemiche e mettendo a repentaglio la sua vita e quella dei suoi uomini.

Di questa scelta, Alberto Barbera ha detto: 

Nel quadro di un film d’epoca, risultato di un importante investimento produttivo del cinema italiano, l’opera di Edoardo De Angelis risuona di non ambigui echi contemporanei. Il racconto dell’autentica vicenda del Comandante Salvatore Todaro che salvò la vita ai marinai sopravvissuti all’affondamento del mercantile nemico – mettendo a repentaglio la sicurezza del proprio sommergibile e dei suoi uomini – risulta come un forte richiamo all’esigenza di anteporre i valori dell’etica e della solidarietà umana alla logica brutale dei protocolli militari. Ringrazio l’autore, i produttori Nicola Giuliano e Pierpaolo Verga, e Paolo del Brocco di Rai Cinema per aver accettato il nostro invito a inaugurare l’80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia.

Il resto della prossima Mostra di Venezia è ancora un’incognita: nei giorni scorsi è emersa la possibilità che quest’anno si tenga un festival marcatamente paneuropeo, senza quindi cioè le grandi star di Hollywood. Molto dipenderà anche dal volere delle produzioni: potrebbero presentarsi lo stesso al Lido senza interpreti, oppure chiedere di essere depennati dalla selezione ufficiale che verrà rivelata nei prossimi giorni.

Foto: Sylvain Lefevre/Getty Images

Fonte: Biennale di Venezia

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