Venezia 67: Somewhere, un viaggio di speranza
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Venezia 67: Somewhere, un viaggio di speranza

Sofia Coppola affronta la solitudine di un attore holliwoodiano, salvato dal rapporto con la figlia, interpretata dalla giovane Elle Fanning

Venezia 67: Somewhere, un viaggio di speranza

Sofia Coppola affronta la solitudine di un attore holliwoodiano, salvato dal rapporto con la figlia, interpretata dalla giovane Elle Fanning

Dopo Lost in Translation, Sofia Coppola firma una nuova pellicola che svela con umorismo e delicatezza un momento critico e rivelatore della vita del noto attore cinematografico Johnny Marco, interpretato da Stephen Dorff, intitolata Somewhere, proiettata questa mattina alla 67esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Con lunghi quadri, com’e’ nel suo stile, la Coppola racconta, inquadratura dopo inquadratura, la monotonia e il vuoto delle giornate di Johnny, un attore holliwoodiano che vive da solo nell’albergo delle star Chateau Marmont. I giorni passano tra un ciak, un photocall e una conferenza stampa, mentre, nei tempi morti, Johnny inganna il tempo tentando di non guardare in faccia la sua insoddisfazione con divertenti strip-tease, party e avventure di solo sesso con splendide donne disposte a tutto pur di andare a letto con il celebre attore. A risvegliarlo dal suo torpore abitudinario e’ la figlia d’undici anni interpretata da Elle Fanning, sorella minore della più famosa Dakota, che si ritrova a vivere con suo padre a causa di un misterioso viaggio (apparentemente senza ritorno) della madre. La stretta convivenza inizia a educare Johnny alla responsabilità di padre, fino alla dolorosa constatazione di aver “perso” undici anni della vita di sua figlia. E’ straziante la scena in cui lui urla a Elle il suo rammarico per non essere stato un padre presente in tutti questi anni, dichiarazione che non giunge alle orecchie della figlia a causa del rumore assordante delle pale dell’elicottero che lo attende a poca distanza. La Coppola mostra anche l’incapacità del mondo dello starsystem (e non solo di quello) di stare di fronte al dolore e al bisogno di trovare un senso per la propria vita, esigenza che il cuore dell’uomo non e’ in grado di nascondere neanche attraverso la fama, i soldi e le donne. Le scene comiche non mancano, come quando Johnny incontra Benicio Del Toro nell’ascensore del suo hotel, o i messaggi di insulto da parte della co-protagonista del suo ultimo film, interpretata da Michelle Morgan (Mission Impossible III), a causa del suo “silenzio radio” in seguito a una notte di sesso. Un colpo basso, invece, per il pubblico italiano, quando Johnny viene premiato alla Notte dei Telegatti da Simona Ventura e Nino Frassica, accolto da un balletto imbarazzante di Valeria Marini. Piuttosto in sordina il ruolo Laura Chiatti, nei panni di se stessa e dell’ennesima amante di Johnny. Positivi i commenti della critica, stregata dalla profondità con cui Sofia Coppola ha affrontato questo tema così delicato.

Somewhere esordisce oggi nelle sale italiane.




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