Christoph Waltz elegante con barba e capello lungo, John C. Reilly con un buffo cappello, Kate Winslet serissima nei panni della capogruppo: si presentano così a un incontro ristretto per la stampa, insieme anche all’autrice di Carnage Yasmina Reza, gli attori protagonisti dell’ultimo film di Roman Polanski, assente insieme a Jodie Foster). Carnage (leggi la recensione) è piaciuto molto al pubblico Veneziano e i giornalisti sono pieni di curiosità che la conferenza stampa non ha soddisfatto.
Quante cineprese c’erano sul set?
Christoph Waltz (in un italiano un po’ “sporco”): «Una sola camera. Il cinema puro. Questo è il motivo per cui Roman è quello che è e perché noi lo amiamo»
Nel film sembrate davvero incattiviti: come erano i rapporti sul set tra gli attori?
John C. Reilly: «Nel film sembriamo aggressivi ma sul set c’è stata molta collaborazione tanto che Roman ha detto che non ha mai visto una situazione così stimolante tra gli attori. In ogni caso dopo 5 settimane chiuso in una stanza io ho cominciato a sentire un po’ di claustrofobia».
Quanto è cambiato il testo dalla versione teatrale?
Yasmina Reza: A teatro è in tempo reale e al cinema questo di solito non si fa. Roman voleva rifarlo in tempo reale anche al cinema, era proprio questo aspetto che lo interessava. Questa soluzione ha creato qualche problema in fase di montaggio, perché non puoi aiutarti con dei trucchetti come togliere delle frasi per aumentare il ritmo. A teatro il bagno non si vedeva e questo è il cambiamento più grande che è stato fatto.
Hanno applaudito molto la scena del vomito…
Kate Winslet (con un marcato accento inglese): «parlo io della scena del vomito perché si suppone che il vomito sia mio, ma alla fine era praticamente di tutti perché era ovunque. È stata piu divertente girarla che vederla, sebbene sia stato difficile. Ho dovuto trattenerlo in bocca, comunque alla fine sembra così realistico perché hanno usato anche la CGI. La ricetta del vomito è originale di Roman che si è divertito come un bambino. Stava lì a sistemare il vomito e diceva “mettine più qui, un po’ più in quell’angolo…”»
Siete genitori tutti quanti. Vi è mai capitato di andare a scusarvi perché vostro figlio ha fatto male a qualcuno?
John C. Reilly: «I miei figli sono perfetti… Il film è un esempio estremo di una certa situazione. I genitori oggi parlano tanto dei loro figli. Capita ogni tanto di trovarsi in situazioni simili ma il mio matrimonio è intatto!»
Kate Winslet: «Anche le star sono genitori e hanno figli in modo uguale a tutti gli altri. Quello che noi vogliamo quando i nostri figli giocano è che siano considerati bambini normali perché lo sono. Io fortunatamente non mi sono mai trovata in una situazione simile».
Christoph Waltz: «Sono felice di dire che se i miei figli avessero fatto qualcosa del genere sarebbe stata fatta causa direttamente a loro e quindi sarei andato a trovarli in prigione perché sono grandi».