L’accoglienza della stampa internazionale, come vi avevamo raccontato nei giorni scorsi, è stata un forte segnale di quello che sarebbe stato il verdetto della giuria di Venezia 69 presieduta da Michael Mann. E oggi, durante la cerimonia di chiusura della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, è arrivata la gradita conferma: il Leone d’Oro al miglior film è andato a Pieta (leggi la recensione) di Kim Ki-duk. Il regista, che sul palco della Sala Grande ha ringraziato «tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del film», ha voluto omaggiare i presenti cantando per loro dal vivo.
Al film, che fino all’apertura della kermesse era dato come super favorito, The Master di Paul Thomas Anderson (dopo un buffo scambio di premi, risolto in corner e con savoir faire dalla giurata Laetitia Casta), è andato il Premio speciale per la regia (erroneamente assegnato a Ulrich Seidl per Paradise: Faith, che invece ha ricevuto il Premio speciale della giuria) e la Coppa Volpi per la Miglior interpretazione maschile, attribuita a parimerito a Philip Seymour Hoffman e Joaquin Phoenix. Hoffman ha ritirato i premi per se stesso, il regista e il collega ringraziando e scusandosi con ironia «perché ho ancora gli occhi chiusi, ma sono appena sceso dall’aereo e mi sono vestito in un bagno dietro le quinte». E a nome dei suoi partner sul set ha anche aggiunto: «Paul è un amico. Lo conosco da vent’anni, ho fatto cinque film con lui ed è il miglior regista del mondo. Per me è un onore ritirare questo premio per lui. E sono sicuro che anche Joaquin potrebbe esprimervi la sua gratitudine per il riconoscimento ricevuto. Ha davvero una forza indomabile e io ho cercato con la mia interpretazione di cavalcarla».
Decisamente meno abituata al clamore e all’assalto dei fotografi la bella Hadas Yaron, che si è aggiudicata la Coppa Volpi per la Miglior interpretazione femminile per Fill the Void. Ha ritirato il premio con gli occhi lucidi e quasi incredula, ringraziando davvero «Tutti quanti».
Tra gli italiani, Daniele Ciprì si è aggiudicato il Premio per il migliore contributo tecnico per È stato il figlio e lo ha dedicato al fratello e al diretto della fotografia Marco Onorato, entrambi recentemente scomparsi.
Praticamente a bocca asciutta per quanto riguarda i Premi della Selezione Ufficiale, invece, Bella addormentata di Marco Bellocchio, emerso solo per il Premio Marcello Mastroianni all’attore emergente Fabrizio Falco, tra l’altro protagonista anche di È stato il figlio.
Guarda la gallery del red carpet
Premi della Selezione Ufficiale della 69esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia
Leone d’Oro
Leone d’Oro al miglior film: Pieta di Kim Ki-duk
Leone d’Argento
Premio speciale della giuria: Paradise: Faith di Ulrich Seidl
Premio speciale per la regia: Paul Thomas Anderson per The Master
Coppa Volpi
Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile: parimerito Philip Seymour Hoffman e Joaquin Phoenix per The Master
Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile: Hadas Yaron per Fill the Void
Premio per la migliore sceneggiatura: Olivier Assayas per Après mai
Premio per il migliore contributo tecnico: Daniele Ciprì per È stato il figlio
Premio Marcello Mastroianni: Fabrizio Falco per È stato il figlio e Bella addormentata
Sezione Orizzonti
Premio Orizzonti per Miglior film: Three Sisters di Wang Bing
Premio Speciale Orizzonti: Tango Libre di Frédéric Fonteyne
Premio Orizzonti YouTube (Miglior cortometraggio): Cho-DE – Invitation di Min-young YOO
Premio Miglior opera prima Leone del Futuro: Küf (Mold) di Ali Ayd?n
Premi alla Carriera
Leone d’Oro alla carriera: Francesco Rosi
Premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker: Spike Lee