Ora che il Festival di Cannes, kermesse cinematografica totalizzante della maggior parte dei titoli di punta della stagione, ha chiuso i battenti, è il momento di stilare un piccolo compendio delle pellicole ancora inedite che potrebbero essere presentate alla Mostra di Venezia.
La 72esima edizione aprirà il 2 Settembre: come film d’apertura, speriamo che il direttore Alberto Barbera faccia il colpaccio agguantando un titolo grosso come The Hateful Eight di Quentin Tarantino, Crimson Peak di Guillermo Del Toro, The Martian di Ridley Scott, Bridge of Spies di Steven Spielberg o Black Mass di Scott Cooper.
Altre presenze possibili, i cui registi sono passati di recente in laguna: The Trap di Harmony Korine (acclamato nel 2012 per Spring Breakers), The Program di Stephen Frears (nel 2013 il suo Philomena vinse come Miglior Sceneggiatura), Wiener-dog di Todd Solondz (l’ultima volta a Venezia nel 2011 con Dark Horse), Triple Nine di John Hillcoat (nel 2009 era presente con The Road), Love & Peace o Shinjuku suwan di Sion Sono (più volte al Festival) e Francofonia di Aleksandr Sokurov (Leone d’Oro nel 2010 per Faust).
Segnatevi anche Regression di Alejandro Amenábar (sebbene esca in America il 28 Agosto), The Last Face di Sean Penn con Charlize Theron e Javier Bardem, Midnight Special di Jeff Nichols con Michael Shannon e Kirsten Dunst, That’s What I’m Talking About di Richard Linklater, High Rise di Ben Wheatley con Tom Hiddleston e Sienna Miller, Elle di Paul Verhoven e, per gli italiani, l’ultima fatica di Claudio Caligari (recentemente scomparso), ovvero Non essere cattivo, prodotto dall’amico Valerio Mastandrea; A Bigger Splash di Luca Guadagnino con Ralph Fiennes, Dakota Johnson e Tilda Swinton, La corrispondenza di Giuseppe Tornatore, Suburra di Stefano Sollima con Elio Germano e Pierfrancesco Favino, e L’attesa di Piero Messina con Juliette Binoche.
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